Gli ultimi sondaggi elettorali Emg, resi noti dal Tg La7 del 21 settembre 2015 e la conseguente considerazione di Enrico Mentana, fanno riflettere. Può un listone unico di centrodestra, formato da Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia-An, sorpassare il M5S, non permettendogli di arrivare al ballottaggio con il PD? Trattasi diuno scenario politico tutto da verificare, Salvini potrebbe non volere allearsi sotto un'unica forza politica alle prossime Elezioni Politiche con Berlusconi, e probabilmente nemmeno la Meloni. La realtà attuale, è che il Movimento 5 Stelle continua ad avvicinare il Partito Democratico, e le relative intenzioni di voto, ci dicono che le probabilità di vittoria al primo turno, sono praticamente nulle, e che sarebbero questi 2 partiti, come prevede la legge elettorale Italicum, ad andare al ballottaggio.

Sondaggi politici elettorali Emg La7: intenzioni di voto, ballottaggio e fiducia nei leader

Dopo 7 giorni dall'ultima rilevazione Emg, il PD perde solo lo 0,1% e scende al 32,1%. Al contrario, continua ad aumentare i suoi consensi il M5S, facendo registrare un +0,3%, sale al 26,7%. Torna a salire anche la Lega Nord al 15,5%, con un rialzo pari allo 0,3%. Guadagna anche Forza Italia, questa settimana, lo 0,2% e sale al 12,2%. In ribasso i tre partiti minori che si battono per raggiungere o restare sopra la soglia di sbarramento. FDI-AN al 4,4& perde lo 0,2%, SEL scende di due decimali al 3,4%, si mette male per AP, ovvero NCD-UDC che precipita al 2,7% (-0,3%).

A questo punto fare il calcolo di un eventuale listone unico di centrodestra, è semplice: sommando gli eventuali consensi di Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia-An, si arriva al 32,1%, la stessa percentuale del PD, e sopra di circa 4 punti e mezzo dal M5S.

A voi le valutazione e conclusioni. Adesso, andiamo a vedere cosa è uscito dall'attuale ballottaggio presente in questi ultimi sondaggi politici elettorali Emg. Anche questa settimana, vincerebbe il PD (52,5%) sul M5S (47,5%), ma la forbice continua a diminuire, in 7 giorni è scesa dello 0,6%, rendendo così imprevedibile il risultato, anche se si andasse a votare oggi.

Passiamo ai dati relativi alla fiducia nei leader. Il Presidente della Repubblica Mattarella, torna a salire di 1 punto e raggiunge il 46%. A seguire Renzi, stabile al 30%, ma sempre più vicino è Salvini al 26% che sale di 1 punto. Al 20% Di Maio che cresce anch'egli dell'1%. Sale anche Berlusconi che arriva al 18%, stabili Meloni al 17%, Alfano Alfano al 10%, Vendola al 9%.