I consensi a Renzi e al PD continuano a scendere, il M5S appare stabile. Questi i responsi degli ultimi sondaggi politici aggiornati ad oggi 7 settembre. A finire sotto la nostra lente di ingrandimento le rilevazioni condotte da SWG ed Euromedia, che da un lato concordano nel ‘fotografare’ la crisi del PD e di Renzi ma dall’altro non paiono sulla stessa lunghezza d’onda in riferimento all’andamento del M5S di Beppe Grillo. Oscillazioni normalissime che ormai da mesi però non interessano il Partito democratico, protagonista di una picchiata che adesso più che mai appare grave e strutturale.

E’ sempre SWG infine a realizzare una scala delle più grandi preoccupazioni per gli italiani: in testa l’immigrazione, a seguire disoccupazione e prospettive lavorative per le giovani generazioni.

Dati e ultimi sondaggi politici oggi 7-09: Renzi continua a scendere, Grillo rimane stabile, gli italiani temono l’immigrazione più della disoccupazione

Seguendo il filone prospettico adottato sin dall’attacco del pezzo, andiamo ad analizzare i dati odierni procedendo per partiti e non per istituti. Scopriamo così che il PD di Renzi oscilla tra il 34% di SWG e il 30,6% di Euromedia. Comunque la si guardi siamo davanti ad un decremento, dello 0,2% nel primo caso e dell’1,7% nel secondo. Al di là dei numeri, che come accennato possono variare, la sostanza non muta mai: da diversi mesi il partito di governo non guadagna consensi, prigioniero di tante, troppe promesse non mantenute.

A beneficiarne è il M5S di Grillo, che SWG dà al 23,7% ed Euromedia al 25,1. Anche qui siamo davanti ad un piccolo calo, un decremento ridotto che viene comunque dopo diverse settimane di crescita. La domanda adesso non può che essere una: basterà la costanza del M5S di Beppe Grillo per riuscire a raggiungere e superare il PD di Renzi? Noi crediamo di no.

Il peggior nemico del partito del premier è il PD stesso, che ormai da un anno fa il bello e il cattivo tempo perché sostanzialmente privo di alternative valide in ottica governo. Il tutto se sposiamo l’idea che i pentastellati siano il partito dell’antigoverno nato per criticare e per fare opposizione, non per proporre e decidere.

Quando i cittadini inizieranno invece a considerare il movimento dell’ex comico genovese come una risorsa utile anche in ottica Esecutivo (e non è detto che non lo facciano già adesso) saranno davvero dolori per Renzi che rischia di scrivere una delle pagine più nere della storia della sinistra italiana. Chiudiamo con gli ultimi dati diffusi da SWG in merito alle più grandi preoccupazioni degli italiani: in testa col 59% dei consensi troviamo l’immigrazione, con disoccupazione e timore per le scarse prospettive di impiego dei più giovani ferme rispettivamente a 34 e 27%.