E' stato aggiornato il calendario dei lavori della prossima settimana parlamentare (da lunedì 5 a venerdì 9 ottobre) della commissione Giustizia al Senato della Repubblica dove si attende la conclusione dell'esame di diversi disegni di legge incardinati ormai da tempo, non solo quelli per indulto e amnistia, ma anche il ddl Cirinnà sulle unioni civili, la riforma della prescrizione dei reati e la proposta di rivisitazione del reato di concorso esterno in associazione mafiosa, per citarne alcuni.

Commissione Giustizia del Senato, aggiornato il calendario dei lavori

Martedì 6 ottobre, in sede consultiva su atti del governo, la commissione presieduta dal forzista Francesco Nitto Palma, sarà chiamata ad esprimersi Istituzione banca dati nazionale del DNA, relatori Casson e Torrisi. Mercoledì 7 ottobre, in sede referente, la commissione proseguirà l'esame dei ddl ancora non conclusi secondo un calendario che può variare. Ecco alcuni dei disegni di legge in programma: quello sul Contrasto all'omofobia e alla transfobia, il ddl per la Prescrizione del reato, quelli Amnistia e indulto, il disegno di legge sulla Disciplina delle coppie di fatto e delle unioni civili, quello per l'introduzione del reato di depistaggio, il ddl sul Concorso esterno in associazione mafiosa, la proposta che prevede nuove norme per le visite negli istituti penitenziari.

In sede consultiva sugli atti dell'esecutivo la commissione Giustizia di Palazzo Madama è chiamata ad esprimersi Diritti e protezione delle vittime di reato (relatore Giovanardi) e sull'Accertamento dell'esercizio della professione (relatore Lo Giudice). Giovedì 8 ottobre è in programma il "seguito degli argomenti non conclusi.

Indulto e amnistia, Cisl Fns: ridurre il sovraffollamento nelle carceri

Intanto, mentre da Palazzo Madama si attendono possibili novità su leggi di amnistia e indulto - di cui in questi giorni si discutere anche nell'ambito del ddl Boschi sulle riforme costituzionali - resta critica la situazione negli istituti penitenziari dove si registra, in base ai dati aggiornati dal Dap al 30 settembre, ancora un sovraffollamento della popolazione carceraria rispetto ai posti detentivi normativamente censiti dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria.

Dati che preoccupano sia le associazioni e i movimenti che operano a tutela dei diritti dei detenuti sia i sindacati degli agenti di polizia penitenziaria. "Se non viene ridotto il sovraffollamento nelle carceri - ha affermato in una nota il segretario generale aggiunto della Cisl Fns - difficilmente si potrà migliorare la condizione detentiva dei carcerati e la situazione lavorativa - ha sottolineato Massimo Costantino - del personale di polizia penitenziaria".