Vola il Movimento 5 Stelle nelle intenzioni di voto ai partiti politici, e anche in un eventuale ballottaggio, minaccia la presunta vittoria del Partito Democratico. In sintesi, questa è la fotografia dei sondaggi elettorali e politici Emg, presentati nel Tg La7 del 19 ottobre 2015. Cresce anche l'astensione che arriva al 41,7%, mentre nella fiducia ai leader, aggancio di Di Maio a Salvini. Ci si è occupati anche di ballottaggi come sempre, e la forbice tra il M5S e il PD dato vincente anche questa settimana, si riduce a tal punto da mettere in dubbio che il partito di Renzi possa davvero battere quello del fondatore Grillo.

Sondaggi politici elettorali Emg La7 del 19/10/2015

Partiamo dalle intenzioni di voto, scopriamo che l'unico tra i 4 partiti politici italianiprincipali a crescere, è il M5S. Se si votasse oggi alla Camera per eventuali Elezioni Politiche, il Movimento rappresentato dai vari Di Maio e Di Battista, oltre a Grillo, otterrebbe il 27,2% dei consensi, in rialzo dello 0,6% rispetto alla settimana precedente. Lievissima flessione per il PD, pari allo 0,1%, che scende al 32,8%, e che vede il suo vantaggio sul principale avversario politico, diminuire costantemente.

Male il centrodestra, con la Lega Nord che perde lo 0,3% e scende al 14,9%, e Forza Italia in calo di mezzo punto, che crolla all'11,6%. Guadagna invece Fratelli d'Italia-An lo 0,2%, e sale al 4,5%.

Scende pericolosamente al 3,0% SEL, che perde lo 0,3%, mentre cresce Area Popolare ma solo dello 0,1%, che porta i suoi consensi al 2,2%, un dato molto deludente e nettamente al di sotto della soglia di sbarramento prevista dall'Italicum.

Ma qual è il risultato dei due ballottaggi, presenti negli ultimisondaggi elettorali divulgati nel Tg La7?

Come lasciano intendere le intenzioni di voto suddette, il gap nella prima ipotesi di ballottaggio tra M5S e PD, è diventata così sottile da mettere seriamente in dubbio la vittoria presunta del partito di Renzi. Infatti, il Movimento dei pentastellati è stimato al 49,0% contro il 51,0% del Partito Democratico, e recupera ben 2 punti percentuali.

Nella seconda ipotesi di ballottaggio, il PD avrebbe vita più facile contro un eventuale listone di centrodestra (53,5% vs 46,5%), che vede aumentare la forbice dell'1,2% rispetto a 7 giorni fa.

Concludiamo con dei dati abbastanza clamorosi, che riguardano la speciale classifica della fiducia nei leader politici. Se Mattarella al 46% e in crescita dell'1,0% è imprendibile, Renzi in calo di 1 punto comincia a rischiare e scende al 31%. Alle sue spalle, perde un punto anche Salvini che scende al 24% e qui viene il dato clamoroso, La figura maggiormente di spicco attualmente nel M5S, Luigi Di Maio, con un rialzo del 2%, sale al 24% e aggancia per la prima volta il leader della Lega Nord. Lontani e stabili, Berlusconi e Meloni al 17%, fermo anche Alfano al 10%, scende Vendola all'8%.