Partirà il 5 novembre il processo per l'inchiesta Mondo di mezzo e la lista di testimoni della difesa di Salvatore Buzzi è molto lunga, ben 250 persone, tra cui anche nomi illustri come il sindaco di Roma Ignazio Marino, il prefetto Franco Gabriellied anchel’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta. A dare questo annunco è statoAlessandro Diddi, avvocato delre delle cooperative sociali,uno dei principali accusati rilasciandoun'intervista al sito'Affaritaliani.it'. Nella lista, oltre ai nomi già citati, sono inclusi anchegli ex prefetti Giuseppe Pecoraro eMario Morconeed il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

Tutta la stampamondiale avrà gli occhipuntati sull'aula bunker di Rebibbia, dove è prevista la prima udienza e da lì inizierà illungo processo che durerà fino al prossimo luglio. In programma ci sono quattro udienze a settimana per un totale di 136. Nell'intervista l'avvocato Diddi ha dichiarato:"La Procura ritiene che il mio cliente, insieme agli altri imputati, abbia condizionato con metodi non lecitila pubblica amministrazione, per cui chiameremo a testimoniarei rappresentati della PA coinvolti per chiedere se ritengono che ci siano effettivamente stati tali condizionamenti".

Carminati e Buzzi in videoconferenza

Il tribunale ha deciso, per ragioni di sicurezzae per la distanza dei luoghi di detenzione, a causa dell’alto numero delle udienze, di optare perla videoconferenza dialcuni imputati tra cui Massimo Carminati (detenuto aParma), Salvatore Buzzi (detenuto aNuoro) e Luca Odevaine (detenuto a Torino).

Per consentire ai detenuti di poter seguire le udienze, quindi, saranno attivati i necessari collegamenti audiovisivi tra l’aula ele varie carceri dove sono detenuti i principali accusati. Inoltre, data la grande mole di intercettazioni in possesso della Procura, che sarà portata a processo, verràallestita una apposita sala per l’ascolto. Il processo, infatti,prevede l'acquisizione di quasi 100mila contatti telefonici solo per l'ex presidente della coop '29 giugno'.