In Senato, è stato approvato l'articolo 6 del ddl Boschi con una netta maggioranza a favore del si, sono infatti 163 i voti favorevoli, mentre, si contano 85 no in opposizione, con solo 3 astenuti in aula. Rimane ancora forte la tensione su alcuni nodi da scogliere riguardanti alcuni aspetti della riforma, tensione, che è sfociata in una sfuriata da parte di diversi membri del Senato, facendo ripensare ai recenti episodi aventi come protagonisti Lucio Barani e Vincenzo d'Anna, i due senatori espulsi per 5 giorni dall'aula da parte del consiglio di presidenza.

Ecco su cosa si è discusso in aula

Come primo atto, l'aula ha respinto due emendamenti soppressivi dell'articolo 6 del ddl Boschi che introduce nella costituzione il regolamento delle opposizioni, si susseguono in successione vari emendamenti di Calderoli, tutti respinti, infine, Grasso, svela il voto segreto sull'emendamento Calderoli 6.910 riguardante le minoranze linguistiche, respinto anch'esso con 160 no, 107 si e 2 astenuti.

Successivamente, in Senato è scoppiata una violenta lite dove sono volate parole grosse contro il presidente del Senato, il senatore Vincenzo Santangelo ha urlato "si vergogni", mentre, il legista Raffaele Volpi ha abbandonato l'aula per protesta. Infine, tutto è tornato alla normalità, anche se, tutto ciò ci dimostra che la situazione in Senato è davvero tesa e che basta davvero poco per far scaldare l'aria.

Le parole di Bersani

Lunedì 5 ottobre 2015 alle ore 4:57 del mattino, Pierluigi Bersani, ha fatto delle dichiarazioni sulla situazione attuale del governo, in cui afferma che non ha paura di Verdini e compagnia, ma che è più preoccupato dal Pd e dalle politiche del governo. Secondo Bersani, gli ideali, i valori e i programmi di centrosinistra si sviliscono in trasformismi, giochi di potere e canzoncine.

Poi afferma: "tanta gente vuole sapere in che direzione stiamo andando, basta con cortine fumogene, giochi di parole e battute assolutorie, anch'io la penso come voi e sono stufo di vedere un governo che sta fermo e non fa nulla".