Incredibile ma vero, dopo anni di fedeltà assoluta, sia dal punto di vista politico che da quello personale, Fabrizio Cicchitto, passato ormai un paio di anni fa dalle fila di Forza Italia a quelle di NCD, partito guidato da Angelino Alfano, ha raccontato il suo pensiero relativamente ai comportamenti di Silvio Berlusconi, senza usare mezzi termini e suscitando scalpore.

Le dichiarazioni dell'esponente di uno dei partiti che sostrngono il Governo, sono state rilasciate all'interno della trasmissione radiofonica "Un giorno da pecora" su Radio2.

Cicchitto: "Berlusconi sicuramente statista, ma anche un po' p*********"

Questi i fatti avvenuti: all'onorevole dell'NCD vengono fatti ascoltare degli audio relativi alla famosa barzelletta raccontata da Berlusconi sul bunga bunga, che vengono così commentati dall'ex esponente di Forza Italia: "Berlusconi dovrebbe fare un uso parco di quel termine, perché evoca il caso Ruby e altre cose che credo per Silvio non valga la pena approfondire".

Dopo questa prima stoccata al suo ex leader, Cicchitto procede spedito con le sue dichiarazioni quasi di sfida nei confronti dell'ex cavaliere, affermando: "Stando alle intercettazioni, quelle avvenute non sembrerebbero cene eleganti, ma piuttosto cene complicate.

E farne in dimensioni industriali è stato un errore politico".

Quando poi gli arriva quella che all'apparenza sembra una domanda insidiosa da parte del conduttore, ossia quella che attiene al modo in cui considerare Berlusconi, se uno statista o un donnaiolo, Cicchitto ribatte in maniera perentoria, destando stupore nello studio con queste parole: "è sicuramente uno statista, ma anche un po' p*******re.

E sulla seconda ho l'impressione che Berlusconi abbia esagerato".

A seguito di queste dichiarazioni forti si innesca una risata collettiva all'interno dello studio con anche lo stesso Cicchitto protagonista. Certo che, sentire tutto questo da un esponente che fino a pochi anni fa difendeva a spada tratta Silvio Berlusconi fa specie, ma si sa che con i "cambi di vento", in politica può succedere di tutto.