Era tutto previsto”. Commenta amaro il deputato di Forza Italia, Paolo Russo, le vicende giudiziarie che stanno interessando il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. “Siamo al cospetto di una vicenda che si dipanerà nelle aule giudiziarie. E per 5 anni, invece di provare a far competere la regione sui mercati nazionali e internazionali, sulla capacità di governare flussi finanziari, il presidente sarà costretto a impegnare il suo tempo e le sue energie per frequentare aule giudiziarie, sentire consulenti legali, a controllare i suoi collaboratori, più o meno vicini”.

Per Paolo Russo: “Questa è una vicenda che non ha nulla di politico. Con un imbarazzo per i cittadini campani che non ha nulla a che fare con la necessità per questa Regione e per i suoi cittadini, di avere una sua stabilità istituzionale, una tranquillità, in un momento delicato per le sfide da affrontare e vincere. E’ normale, invece, nutrire dubbi nei confronti dell’azione politica di De Luca. Perché dovremmo crederlo su altre vicende, se mentendoci voleva farci credere che un suo collaboratore si stava dimettendo perché era affaticato?”.

'Faranno come a Roma'

E sugli esiti che questa vicenda, dal punto di vista politico, avrà, il parlamentare di Forza Italia non ha dubbi: “Accadrà esattamente quello che è accaduto a Roma, solo con qualche settimana di ritardo. Prima si è vista una difesa a spada tratta da parte del Pd, poi una difesa più debole, che poi diventa pelosa e, infine, piano piano De Luca sarà scaricato”.

L’auspicio? “A De Luca auguro di uscire indenne dal punto di vista giudiziario. Per la Campania auspico normalità. Che ci sia una condizione di normalità. Se il Pd facesse atto di contrizione e comprendesse le ragioni oscure per le quali ha voluto una candidatura improbabile, se facesse un mea culpa e riflettesse con tutte le forze democratiche come noi, si potrebbe addivenire a una soluzione utile ai cittadini. Perché, lo ripeto, non serve a nessuno un mezzo presidente o un presidente arrabbiato o dedito a risolvere le sue questioni legali”.