Diamo un'occhiata agli ultimi sondaggi politico-elettorali aggiornati all'11 novembre: prenderemo in esame due rilevazioni, vale a dire quella condotta dall'Istituto Emg per il Tg La7 e quella presentata nell'ultima puntata di Ballarò. Si conferma il testa a testa tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, ma l'aspetto più interessante arriva dalle intenzioni di voto in un eventuale ballottaggio tra i due maggiori schieramenti.

Sondaggi elettorali Tg La7 e Ballarò

Partiamo col primo dei sondaggi politici presi in esame, quello di Emg per Tg La7 sulle intenzioni di voto: in testa c'è sempre il Pd, che però perde lo 0,6 per cento e si trova ora al 31,6%.

A guadagnarne è innanzitutto il M5S che, con un più 0,4, si porta al 27,7%. Sale leggermente la Lega Nord, oggi al 14,4%. Forza Italia segue all'11,8%. Scende leggermente Fratelli d'Italia, che nell'ultimo sondaggio totalizza un 4,8%. Lievissimo aumento per Sel, al 3,4%, mentre Ncd perde lo 0,3 e si attesta al 2,8%. Altri partiti al 3,5%. I dati più interessanti del sondaggio sono comunque quelli relativi ad eventuali ballottaggi: se il Pd vincerebbe in un testa a testa con il listone di Centrodestra, con un 52,5% a fronte del 47,5 degli avversari, soccomberebbe invece se, allo scontro finale, l'avversario fosse il M5S: a vincere sarebbe infatti quest'ultimo, forte del 51,7% contro il 48,3 del partito di Renzi.

Passando al sondaggio elettorale sulle intenzioni di voto presentato nell'ultima puntata di Ballarò, vediamo che, in questo caso, il Pd sembra guadagnare qualcosa: con uno 0,3 in più rispetto a sette giorni fa, si trova infatti oggi al 31,5%. Scende di mezzo punto percentuale il M5S, che si attesta al 26,5%. Rosicchia qualcosa la Lega Nord, oggi al 14,5%, due punti sopra Forza Italia, al 12,5% dopo aver guadagnato uno 0,3.

Fratelli d'Italia sale dello 0,2 ed è al 4,8%, ma chi può essere relativamente soddisfatta del sondaggio è Sel, che aumenta di un punto la propria percentuale e viene data al 4%. L'accoppiata Ncd-Udc è al 2,3%, mentre crollano ulteriormente gli altri partiti di sinistra che si trovano ora all'1,3%.

Insomma, se da una parte il primo sondaggio presenta un risultato impensabile fino a poco tempo fa, con i 5 Stelle che sarebbero la forza chiamata a governare l'Italia, dall'altro questa tendenza viene leggermente ridimensionata, anche se il Movimento di Grillo rimane comunque vicinissimo al Partito Democratico: il tutto senza che ancora si vedano i possibili effetti dell'ultima inchiesta che coinvolge il governatore della Campania De Luca.