Renzi pensa al terrorismo ma non dimentica la cultura. Il Presidente del Consiglio è intervenuto al Teatro della Pergola a Firenze in occasione dell'inaugurazione della Festa della Toscana. Un'occasione per parlare nuovamente della minaccia incombente del terrorismo ma anche per parlare di cultura, perchè l'Italia è capace di esprimerla.

'Stiamo insistendo con la cyber-security' ha ribadito il premier, volendo rassicurare in merito al pericolo di attentati nel nostro Paese. Una paura che, del resto, è pienamente comprensibile tenuto conto delle minacce rivolte dall'Isis nei nostri confronti in vista della proclamazione del Giubileo.

Italia, Renzi e il terrorismo, notizie 28 novembre: 'Vogliono disintegrare il nostro modo di vivere'

L'Italia non è nuova a pericoli del genere, sostiene Renzi, riportando alla memoria i tragici anni settanta in cui venivano uccisi magistrati, politici e giornalisti. L'Italia ha vissuto il terrorismo interno e il nostro grande Paese sarà capace anche di affrontare un pericolo che viene dall'esterno.

Renzi ha già individuato gli 'antidoti' contro il pericolo che viene portato da chi ha intenzione di minare, o meglio, di 'disintegrare il nostro modo di vivere'.

La sicurezza ma anche la cultura e l'arte rappresentano i migliori antidoti contro ogni forma di fanatismo: ecco perchè il Presidente del Consiglio intende garantire un videomaker per ogni videocamera presente nella strada, perchè ogni centesimo che viene investito in sicurezza deve corrispondere ad un centesimo investito in cultura.

Renzi e l'Isis: 'Mai vivere come presi dalla paura'

'Nessuno al mondo può considerarsi al sicuro' ha affermato Renzi. 'Il terrorismo vuoledistruggere il nostro modo di vivere' le parole del Presidente del Consiglio che fa presente come non sia ammissibile vivere come presi dalla paura. Se accettassimo di vivere come loro, replica il premier, finiremmo col perdere la nostra libertà. 'E noi dobbiamo rispondere con più cultura.' è il monito rivolto agli italiani da parte di MatteoRenzi.