Gli ultimi sondaggi politici che sono stati pubblicati questa settimana mostrano un divario meno ampio tra il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle. Tra i due ci sono un paio di punti percentuali, almeno stando a quanto rilevato da EMG e IPR. I due istituti, inoltre, mostrano una ripresa del centrodestra in generale, ma vediamo insieme di scoprire i dati esatti delle intenzioni di voto al 19 novembre 2015, con un focus su di un’eventuale ballottaggio.

EMG: Grillo la spunterebbe al ballottaggio su Renzi

L’istituto EMG segnala un altro calo netto del Pd, che rispetto alla settimana scorsa perde lo 0,8%, portandosi al 30,8%.

Nonostante un lievissima flessione del M5S (-0,1%), il gap tra i due si è ridotto. I grillini sono attestati al 27,6% e guardano più da vicini la vetta. Segnali positivi arrivano dal Cdx, dove Lega Nord torna a prendere quota (+0,7%), portandosi al 15,1%, mentre Forza Italia guadagna lo 0,2% ed ora si trova al 12%; non male Fratelli d’Italia con AN, attestato al 4,9% (+0,1%). Dopo il boom dei giorni scorsi si stabilizza il dato della Sinistra Italiana (3,5%). Invariato è anche la percentuale dell’area popolare Ncd-Udc (2,8%), mentre gli altri partiti perdono parecchio (-3,6%), attestandosi al 3,3%. Il dato complessivo vede il centrosinistra al 34,2%, con il centrodestra alle calcagna (32%), con i due schieramenti divisi da poco più di due punti percentuali.

In un eventuale ballottaggio tra loro, avremmo il PD vincente con il 52,3%, mentre la mega lista del Cdx al 47,7%. Ancor più curioso è quello ipotetico relativo ad uno scontro Renzi-Grillo, con il secondo in vantaggio (52%) sul primo (48%).

IPR: boom del M5S, PD ormai nel mirino

L’istituto IPR sottolinea ancor di più la riduzione del gap tra il movimento di Beppe Grillo e il partito di Matteo Renzi.

Il primo guadagna il 2% rispetto alla rilevazione precedente, portandosi al 28%, mentre il secondo è attestato al 30% con un calo dell’1%. Resta immutato il valore di Matteo Salvini (14%), mentre cresce Silvio Berlusconi (+1%), che si porta al 12%. FdI-AN si attesta al 4,5% (+0,5%), mentre Nuovo Centrodestra è calato dello 0,5% ed ora si trova al 3%.

Bene Sinistra Italiana (+0,5%), che ad oggi viene rilevato al 5%. A seguire abbiamo IdV allo 0,5% (-0,5%) e Scelta Civica allo 0,2% (-0,1%), mentre gli altri si trovano al 2,8% (-2,9%). Complessivamente, il centrosinistra ottiene il 35,7%, mentre il centrodestra vanta il 30,5%, con cinque punti percentuali circa a dividerli. Nell’ipotetico ballottaggio la spunterebbe il primo schieramento (52%), rispetto al secondo (48%). Il PD uscirebbe sconfitto in un testa a testa con il M5S, con quest’ultimo quotato al 51% e l’altro al 49%.