Gli istituti di ricerca proseguono con la pubblicazione di Sondaggi politici in questa prima parte del mese di novembre. EMG e Piepoli hanno svelato le intenzioni di voto dei cittadini ai partiti italiani, le quali mostrano un andamento a ritroso del Partito Democratico, che cede terreno al Movimento 5 Stelle. Non fa passi in avanti neppure la Lega Nord, ma sono i ‘piccoli’ a crescere. Di seguito vi illustreremo i dati precisi per ciascuno schieramento, con le differenze rispetto alla rilevazione precedente.

EMG: Grillo ricuce il distacco da Renzi

L’istituto EMG evidenzia una crescita del movimento di Beppe Grillo, che dalla settimana scorsa fa registrare un +0,2%, portandosi al 27,3%. Il gap con il partito di Governo è ora inferiore ai cinque punti percentuali, per la precisione 4,9%. Quest’ultimo si attesta al 32,2% ed ha perso lo 0,3% dall’ultimo rilevamento. Non se la passa bene neppure Matteo Salvini, che prosegue la sua discesa dopo aver fatto registrare il boom in primavera. Per il carroccio c’è stato un calo dello 0,2% ed ora il dato parla di un 14,1%. Segnale positivo per Forza Italia, che incrementa dello 0,1% il suo valore negli ultimi sondaggi elettorali, attestandosi all’11,7%; nel centrodestra abbiamo Fratelli d’Italia al 5% (+0,1%) e l’area popolare di Ncd-Udc al 3,1% (+0,3%).

C’è poi Sel al 3,3% (+0,1%), mentre gli altri partiti si trovano al 3,3% (-0,3%). Complessivamente c’è il Csx al 35,5%, con il Cdx che lo tallona da vicino (33,9%); il divario tra i due è inferiore ai due punti percentuali attualmente. Rispetto a sette giorni fa non è variato il dato circa la fiducia nel Premier, che permane al 31%.

Piepoli: PD in calo, M5S stabile

L’istituto Piepoli, che qualche giorno fa aveva pubblicato un sondaggio elettorale su Roma, torna a mostrare i dati a livello nazionale, dove si registrano pochissime variazioni. Le uniche differenze rispetto alla settimana precedente riguardano il Pd e FdI-AN. Il primo viene attestato al 32,5% ed in calo dello 0,5%, mentre il secondo mostra un rialzo della stessa entità, portandosi al 4,5%.

Resta stabile il M5S al 27,5%, che si mantiene a cinque punti percentuali dalla vetta, mentre Lega Nord è ferma da un paio di settimane al 13%. Abbiamo Forza Italia al 9,5% e Nuovo Centrodestra al 2,5%, mentre gli altri del Cdx ottengono l’1%. Sinistra Ecologia e Libertà si mantiene al 3,5% e gli altri del Csx vengono attestati all’1,5%; infine, troviamo quelli che non stanno né dall’una e né dall’altra parte al 4,5%. Il dato totale del centrosinistra è pari al 37,5%, mentre quello del centrodestra è del 30,5%; in questo caso il gap è più ampio, ben sette punti percentuali.