Il Movimento 5 Stelle tenta il colpo grosso durante questo autunno. Stando agli ultimi sondaggi elettorali, i grillini sarebbero a poca distanza dal Partito Democratico ed hanno nel mirino un aggancio in testa. Fino a poco tempo fa nessuno si sarebbe immaginato una situazione simile, ma ciò che a molti sembrava essere utopia, si è trasformato in realtà. Tra i due partiti politici abbiamo una manciata di punti percentuali, che settimana dopo settimana si assottigliano sempre di più. Se dovesse continuare questa tendenza, attendiamoci un serrato testa a testa tra la fine dell’anno e l’inizio del prossimo.

In attesa di scoprirlo, vediamo di analizzare le intenzioni di voto dei cittadini rilevate questa settimana da Demopolis e Piepoli.

Demopolis: balzo in avanti di Grillo, Renzi ha il fiato sul collo

L’istituto Demopolis mostra un grosso passo avanti del M5S, che rispetto al mese scorso guadagna l’1,7%, portandosi al 27,5%. Perde ulteriore terreno il PD (-1,2%), che oggi viene attestato al 32%. I due sono vicini ormai e dagli oltre venti punti di distacco della scorsa primavera, si è passati alla metà della metà. Il trend negativo prosegue anche per la Lega Nord (-1,2%), che si trova al 15,2%, mentre la flessione di Forza Italia è lieve (-0,1%), con il dato che parla del 10,5%. Nel centrodestra sorride Fratelli d’Italia (+0,3%), che sale al 4,3%, mentre l’area popolare Ncd-Udc viene attestata al 3,8% in calo dello 0,2%.

C’è poi Sinistra Italiana al 4,2%, di cui il riferimento alla rilevazione precedente viene fatta con Sel; in questo caso si registra comunque una perdita dello 0,3%, con il dato che è del 4,2%. Infine, troviamo tutti gli altri al 2,5% (+1%). Per quanto concerne il Csx e il Cdx complessivamente, abbiamo da una parte il 36,2% e dall’altra il 30%.

Piepoli: boccata d’ossigeno per Lega Nord e Forza Italia

L’istituto Piepoli evidenzia un andamento differente, rispetto al sondaggio politico visto sopra. Troviamo il partito di Matteo Renzi stabile al 32% rispetto alla settimana scorsa, mentre il movimento di Beppe Grillo fa un leggero passo all’indietro (-0,5%), portandosi al 27%.

Segnali positivi arrivano da Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, entrambi con +0,5% rispetto a prima, per un dato complessivo di 14,5% per l’uno e 9,5% per l’altro. Troviamo poi FdI-AN al 4%, invariato così come Nuovo Centrodestra (2%); Sinistra Italiana scende di mezzo punto percentuale e si attesta al 5%. Gli altri del Csx sono all’1%, così come gli altri del Cdx, mentre i partiti che non fanno parte dei due schieramenti ottengono il 4%. Il dato totale delle intenzioni di voto al centrosinistra è del 38%, mentre quello al centrodestra è del 29%.