L'abolizione della pena di morte e la concessione di indulto e amnistia, ma anche lo stop all'ergastolo ostativo a vita. Sono questi i temi del dibattito politico e giuridico su cui ruota il sesto congresso dell'associazione Nessuno tocchi Caino, presieduta dal leader storico dei radicali Marco Pannella. Ad "ispirare" i lavori il recente appello di Papa Francesco per il Giubileo Straordinario contenuto nel messaggio pontificale scritto in occasione della Giornata della Pace. Diverse le proposte emerse dagli incontri che si stanno svolgendo nel carcere di Opera di Milano in particolare per l'abolizione dell'ergastolo a vita, mentre la questione dei ddl per amnistia e indulto "accantonati" al Senato subito dopo il primo appello del Pontefice per l'indulgenza straordinaria prevista dalla Costituzione italiana rimane ancora tutta da risolvere e su questo la decisione spetta esclusivamente al Parlamento.

Dap, Consolo: ok all'abolizione dell'ergastolo ostativo

"Ho dato parere favorevole all'abolizione dell'ergastolo ostatitivo", ha spiegato il capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Santi Consolo, intervenendo al congresso di Nessuno Tocchi Caino, dove è atteso per oggi l'intervento dell'ex governatore della Sicilia, Totò Cuffaro, uscito la scorsa settimana dal carcere di Rebibbia dove ha scontato una pena per rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento alla mafia. Per il primo reato, l'ex senatore che ha preso la tessera radicale per battersi in favore dei diritti dei detenuti, ha tra l'altro beneficiato dell'indulto 2006, l'ultimo approvato dal Parlamento italiano dopo ripetuti appelli di Papa Giovanni Paolo II.

"A chi è condannato per mafia -ha detto il deputato Pd Davide Mattiello, componente delle Commissioni Giustizia e Antimafia - lo Stato deve garantire la speranza, ma ancorandola sempre - ha spiegato - alla collaborazione. Senza collaborazione - ha sottolineato il parlamentare dem replicando alle parole del capo del Dap - nessuna premialità".

Amnistia e indulto, 4 ddl messi da parte al Senato

"Possiamo davvero pensare - ha detto il senatore e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova - che il carcere sia una soluzione, se scopriamo sempre più casi in tutta Europa in cui proprio la detenzione - ha aggiunto intervenendo al congresso di Nessuno Tocchi Caino - ha trasformato dei ragazzi di strada in degli islamisti radicali e suggellato il passaggio dalla piccola delinquenza allo stragismo?".

Dopo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, anche il presidente del Senato Pietro Grasso ha inviato una lettera a Marco Pannella. "Il nostro Paese - ha scritto Grasso in occasione del sesto congresso di Nessuno tocchi Caino - è da sempre in prima linea nella lotta contro la pena capitale e nella salvaguardia del valore della vita, in linea - ha sottolineato la seconda carica dello Stato - con lo spirito e il significato più profondo del concetto di democrazia e nel rispetto del principio costituzionale della funzione rieducativa della pena". Intanto, in commissione Giustizia al Senato restano messi da parte di quattro ddl per amnistia e indulto. Come emerge dal nuovo calendario dei lavoro della settimana parlamentare che va dal 21 al 25 dicembre saranno discussi solo i temi della giustizia legati alla legge di Stabilità e sulla Cooperazione amministrativa attraverso il "regolamento Imi".