Dopo le accese polemiche sul decreto Salva – banche, l’esecutivo ha annunciato di voler istituire un fondo di solidarietà per risarcire gli azionisti che hanno perso tutto. A riguardo si è espresso il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che durante un’intervista a "L’Incontro" di Emilio Carelli su SkyTg24, ha sottolineato che se fosse stato al posto del premier Renzi non avrebbe abbandonato i 30 mila obbligazionisti, ma avrebbe varato una misura per tutelarli. Per Berlusconi, questo crack bancario potrebbe creare insicurezza nel sistema creditizio e finanziario con gravi conseguenze per tutti.

Berlusconi: No allo "Stato di Regime"

Il "Cavaliere", come un fiume in piena, ha spiegato di essere sceso in campo nuovamente per non abbandonare gli elettori orfani della destra moderata, e convincere il 55% degli italiani che non votano a sostenerlo. Silvio Berlusconi ha sottolineato che l’esecutivo dovrebbe aumentare i 3,6 miliardi di euro che sono stati versati per salvare i 4 Istituti di credito, con altri 780 milioni, e ha affermato che il governo Renziè abusivo e illegittimo, e che rischiamo di non essere più in uno Stato di democrazia ma in uno “Stato di Regime”.

Il leader di FI, durante l’intervista, si è scagliato contro le riforme dell’esecutivo e ha precisato che il premier e segretario del Pd, Renzi, ha voluto costruire un sistema “cucito” su misura per sé, con la democrazia in una sola Camera, un solo partito di maggioranza e con “un solo leader dominus: insomma un Regime”.

Silvio Berlusconi non è candidabile per 6 anni, tuttavia sente l’obbligo di scendere in campo non per ambizioni personali politiche, ma per far tornare FI oltre il 20%, riconquistando i 26 milioni di consensi perduti per far arrivare il Centrodestra unito al 40% per vincere le elezioni: “Uniti si vince e divisi si perde”.

L’affondo su Renzi

L’ex Presidente del Consiglio ha spiegato che il segretario del Pd, Renzi, non è stato eletto dai cittadini, e per questo motivo è abusivo e illegittimo. Inoltre, il "Cavaliere" ha rivelato di essere preoccupato per la democrazia in Italia dopo "4 colpi di Stato" che hanno sostituito le maggioranze elette dal popolo con governi non usciti dalle urne elettorali.

Infine, Berlusconi ha rivelato di appoggiare Putin nella lotta contro l’Isis, di non avere nessun nome per i candidati alle Elezioni Amministrative di Roma e Milano 2016, e di voler proporre la revisione della legge sulla legittima difesa, affinché possa tutelare i proprietari di casa e i cittadini vittime di aggressioni e furti.

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