Nuovi Sondaggi politici giungono in questi primi giorni di dicembre. Il mese si è aperto con una serie di rilevazioni da parte degli istituti di ricerca, che hanno mostrato le intenzioni di voto dei cittadini ai partiti. Un dato costante in molte di esse è la crescita esponenziale del Movimento 5 Stelle, che guadagna ancora terreno sul Partito Democratico, il quale resta più o meno stabile rispetto all’ultima settimana di novembre. Pressoché stazionari pure gli altri, sia al centrodestra che al centrosinistra, ma vediamo di scoprire quali sono i dati mostrati da Piepoli ed Euromedia in questa prima settimana del mese.

Piepoli: affondo di Beppe Grillo, la vetta è più vicina

L’istituto Piepoli evidenzia un incremento importante del M5S, che rispetto al sondaggio elettorale effettuato in precedenza guadagna lo 0,5%, portandosi al 28%. Una cifra record per i grillini, che vedono così ridotto il gap con i primi della classe (PD). Il partito di Matteo Renzi resta stabile al 32%, ma ora i punti percentuali che lo dividono dal più immediato inseguitore sono appena quattro. Alle loro spalle c’è il vuoto, con Lega Nord prima delle ultime, se così vogliamo chiamarla, attestata al 14,5% così come sette giorni fa. Invariato pure il dato relativo a Forza Italia (9,5%) e Nuovo Centrodestra con UDC (2%), mentre perde lo 0,5% Fratelli d’Italia con AN, che oggi si trova al 3,5%.

Si è arrestata anche la crescita di Sinistra Italiana dopo il buon esordio a novembre (5%), ma vediamo cosa ottengono gli altri piccoli partiti. Al Csx e al Cdx abbiamo in entrambi i casi l’1%, mentre al di fuori di questi schieramento il 3,5%. Il dato totale vede il centrosinistra avanti con il 38%, mentre il centrodestra insegue ben distante con il 28,5%; tra i due quasi una decina di punti percentuali.

Euromedia: prende quota il M5S, scende la Sinistra

L’istituto Euromedia mostra una crescita del movimento di Beppe Grillo, che panda dal 26,6% al 27%, ricucendo sul partito di Governo (31,6%), che questa settimana fa registrare un +0,1%. Questi sono gli unici due che non registrano segnali negativi, perché tutti gli altri sono in calo, chi più e chi meno.

Abbiamo Matteo Salvini al 15% (-0,1%) e Silvio Berlusconi al 12,4% (-0,1%), ma la medesima flessione riguarda anche Ncd-Udc e FdI-An, che sono rispettivamente all’1,7% e al 4,5%. Sinistra Italiana passa dal 4% al 3,7%, mentre gli altri di sinistra sono al 2%, con un calo dello 0,2%. Complessivamente troviamo il Csx al 37,3% e il Cdx al 31,9%, con poco più di cinque punti percentuali fra i due schieramenti politici.