“La strada dell’onestà ha un prezzo. Il prezzo è dover essere, sempre, senza eccezione alcuna, al di sopra di ogni sospetto. Per farlo occorre marcare le differenze tra noi e chi ci ha governato finora in modo netto”. È con queste parole, pubblicate sul blog di Grillo, che la testa pensante cinquestelle ha indicato la strada da seguire sui fatti di Quarto: Rosa Capuozzo deve dimettersi. Per il Comune campano, già interessato in passato dallo scioglimento per camorra delle sue amministrazioni, la strada che porta alle urne appare la più gettonata.

Al sindaco - tuttora in carica - non resta che raccogliere l’attestato di stima dei suoi vertici per essere uscita pulita dai fatti contestati all’ex consigliere comunale cinquestelle, Giovanni De Robbio. L’intransigenza impressa è il punto conclusivo di una discussione interna accesa e non priva di scontro. A prevalere è stata la necessità di fornire un esempio all’esterno in netta controtendenza con il garantismo della politica ordinaria. A Quarto, tuttavia, il clima resta tesissimo: la base locale spinge per una resistenza a oltranza della Capuozzo, considerata la vera vittima di tutta questa tumultuosa vicenda.