Il Governo ha segnato una battuta di arresto nell'iter di approvazione della legge sull'omicidio stradale. La Camera ha approvato un emendamento al testo dilegge che cancella l'obbligo di arresto per l'investitore che si ferma a soccorrere le vittime. La votazione ha segnato il passo per la maggioranza costringendola a ripassare il testo al Senato. A contribuire alla debacle governativa è stata la minoranza del PD che sempre più spesso ormai vota con le opposizioni soprattutto in occasione di votazioni a scrutinio segreto.

L'omicidio stradale non deve essere l'ennesima occasione di scontro

L'argomento non deve essere relegato ad occasione di scontro politico spesso attuato con sotterfugi, la politica dovrebbe finalmente bandire il triste fenomeno dei franchi tiratori che contribuisce ad allontanare dalla politica una sempre più consistente parte della società civile. La media attuale dei morti su strada si aggira alla inquietante cifra di più di dieci vittime al giorno, la risposta della politica pertanto non può ancora farsi attendere.

Ma la legge non deve solo punire severamente deve anche favorire la prevenzione

Qualunque provvedimento, anche il più severo, non può essere diretto solo alla punizione dei responsabili.

Certo deve essere proporzionato alla gravità delle azioni commesse specie, come nel caso di guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di droghe, quando l'autore quasi deliberatamente si pone nella condizione di provocare incidenti. La prevenzione dovrebbe sempre essere l'obiettivo principale anche se non è mai l'obiettivo più semplice da perseguire.

La legge pertanto non può essere rivolta solo alla pancia della piazza ma alla sua testa, l'educazione stradale deve essere l'obiettivo ancora prima della previsione speciale di una fattispecie penale che peraltro risulterebbe già di per sé ampiamente sanzionata, anzichè creare nuove occasioni di distinguo giuridici sarebbe forse opportuno sensibilizzare ed indirizzare coloro che devono applicare le norme, altrimenti la legge per quanto severa sia, corre il rischio di diventare l'ennesima grida manzoniana feroce nel dettato ma del tutto inutile agli effetti.