La notizia che l'Austria ha deciso di sospendere gli accordi di Schengen ha scatenato diverse reazioni, fra cui quella del leader della Lega Matteo Salvini, che sul suo profilo Facebook ha postato un commento molto velenoso. "L'Austria" ha scrittoSalvini, "ha deciso di sospendere il trattato di Schengen", ovvero di ripristinare il controllo lungo tutta la propria frontiera. La stessacosa hanno fatto Svezia e Danimarca, ha poi ricordato il leader leghista, evidenziando per contrasto che "in Italia continuano ad entrare e uscire cani e porci" e sottolineando infine con ironia come la sicurezza del nostro Paese sia da considerare garantita da "Renzi, Alfano e Boldrini".

Italia Cenerentola d'Europa?

Sono in molti a domandarsi cosa succederebbe se anche un Paese come l'Italia, ovvero uno di quelli dove avviene l'effettivo ingresso in Europa da parte dei migranti, decidesse di sospendere il trattato di Schengen. In quel caso, le rotte dei profughi potrebbero modificarsi, ma di questo non c'è certezza. Al contrario, i barconi potrebbero continuare a dirigersi verso le nostre coste e non c'è alcun dubbio che respingere ad un posto di frontiera sia cosa ben diversa dal respingere in mare, dove le imbarcazioni interessate potrebbero trovarsi in seria difficoltà e la chiusura del confine rischierebbe di coincidere con una forma di omissione di soccorso. I più pessimisti temonoche il futuro dell'Europa possa esserecaratterizzato da una crescente disparità fra nazioni centro settentrionali e nazioni meridionali, con le prime "rinchiuse in un fortino dalle frontiere blindate", come ha di recente dichiarato il governatore del Veneto Luca Zaia, e le seconde, fra cui l'Italia, "a gestire ondate crescenti" di migranti.

Dove è stato sospeso Schengen

L'Austria non è il primo Stato europeo a sospendere, di fatto, gli accordi di Schengen. Al momento, infatti, i confini lungo i quali i controlli sono stati ripristinati sono quelli fra:

  • Svezia e Danimarca
  • Norvegia e Danimarca
  • Danimarca e Germania (definiti “temporanei” e prolungati per 20 giorni a partire dal 13 gennaio 2016)
  • Polonia e Germania
  • Austria e Germania
  • Francia e Italia

La libera circolazione è di fatto sospesaanche lungo il confine meridionale di Slovenia e Ungheria e, più in generale, si registra un numero crescente di proposte del genere del partito di destra al governo in Danimarca, chevorrebbe procedere alla confisca di gioielli e contanti a tutti i rifugiati, in maniera da “coprire le spese” per l’accoglienza.