Dimissioni immediate per contrapporsi al cortocircuito di Quarto e scongiurare la crisi di credibilità che il Movimento 5 Stelle deve affrontare. È l’analisi dello scrittore Roberto Savianoche si è schierato, senza ma e senza se, per lo scioglimento del Comune campano per infiltrazione camorristica. Tesi che sposa la linea dura battezzata da Grillo e Casaleggio che hanno pubblicamente sollecitato il sindaco Rosa Capuozzo a farsi da parte. Per Saviano la questione centrale è che i fatti di Quarto dimostrano che la politica in Italia è “l’arte del ricatto” e non si sfugge a questa equazione qualunque sia il partito al governo.

L’attività della camorra supera le bandiere e riesce a inserirsi nei meccanismi amministrativi con una drammatica facilità. Nessuno è immune dal contagio, nemmeno i cinquestelle che della purezza ne hanno fatto un dogma. “Quello che pare essere successo a Quarto - ha sottolineato Saviano - è un caso scuola”. Secondo lo scrittore il primo cittadino del Comune campano non può sfuggire a una responsabilità chiara dinanzi la sua cittadinanza: “Rosa Capuozzo è colpevole non eventualmente di abusivismo edilizio, ma di essersi presentata come parte lesa invece che come amministratrice inadeguata”.