Milano è una delle città italiane che in primavera sarà chiamata a rinnovare il proprio sindaco. Nel capoluogo lombardo c’è già un gran chiacchierare sull’erede di Giuliano Pisapia, nonostante manchi ancora un po’ di tempo. Bisogna prima di tutto effettuare le primarie, previste dal Partito Democratico per la scelta del candidato, dopodiché si potranno mettere a confronto i vari aspiranti alla poltrona di primo cittadino; ma intanto gli istituti di ricerche si danno da fare con l’intervistare i milanesi e capire le loro intenzioni di voto. Quello che emerge dall’ultima rilevazione di IPSOS, effettuata questo mese di gennaio, è che il candidato Pd è avvantaggiato su quello del centrodestra, anche se in coalizione si assottiglierebbe il divario fra i due grandi schieramenti.

Di seguito andremo a scoprire insieme a voi quali sono le percentuali aggiornate in attesa di conoscere prossimamente i nomi dei candidati sindaco per Milano.

IPSOS: candidati del PD sono in testa alle preferenze

L’istituto IPSOS ha intervistato i cittadini di Milano sul gradimento di alcuni volti che potrebbero vestire i panni del primo cittadino prossimamente. Gli ultimi sondaggi elettoralimostrano il PD in testa con il 24,6%, ma con una flessione del 3% rispetto alla rilevazione precedente. Sinistra Italiana ottiene il 4% (+1,1%), mentre il partito dei Comunisti Italiani il 2,5% (+1,1%). Bene la lista civica di Sala al 6,8%. Nel complesso abbiamo il centrosinistra al 37,9%, ma non è detto che i ‘piccoli’ si alleino con il partito di Matteo Renzi per le elezioni amministrative di Milano, qualcuno di essi potrebbe correre da solo.

Spostandoci dall’altra parte dello schieramento troviamo Lega Nord al 14,1% (+0,7%), mentre Forza Italia si attesta all’11,8% (-2,3%); ottiene un discreto numero di preferenze Fratelli d’Italia, che si trova al 5,2%, in crescita dello 0,7%. Nel complesso il centrodestra conquista il 31,1%. Restano al di fuori l’area popolare di Ncd-Udc e Scelta Civica, che assieme si trovano al 4,6% (+1,7%), mentre Italia Unica è quotata al 4,2% (-2,2%).

Infine, abbiamo il M5S al 19,6%, il quale è però in flessione del 3,4% rispetto alla volta precedente, mentre le altre liste ottengono il 2,6% (-0,3%).

Riguardo alla sfida tra i singoli candidati in un eventuale ballottaggio, Alessandro Sallusti esce sconfitto al momento dal confronto con Giuseppe Sala; il primo si ferma al 43%, mentre il secondo conquista il 57%.

L’ex commissario unico di Expo 2015 batte anche Patrizia Bedori del Movimento 5 Stelle (69% vs 31%). Infine, segnaliamo che il centrosinistra ottiene gli stessi risultati, anche se con divari inferiori, con le alternative Francesca Balzani e Pierfrancesco Majorino, sia contro il candidato del Csx, che del M5S.