Nuovo appuntamento con i Sondaggi politici. I dati odierni si riferiscono al sondaggio dell'istituto SWG, che mostra il calo del Movimento 5 Stelle e il crollo di Forza Italia. Nella giornata di ieri vi abbiamo proposto il confronto fra tre istituti diversi, dal quale abbiamo visto come il M5S, in questa settimana, sia stata la forza politica più in difficoltà, avendo perso - sommando le percentuali dei tre istituti presi come punto di riferimento - l'1,3 percento.

Sondaggio SWG del 15 gennaio 2016

Proponiamo subito il riepilogo delle percentuali dell'ultimo sondaggio di SWG.

In grassetto trovate la differenza rispetto all'ultima rilevazione dell'istituto, datata allo scorso 17 dicembre:

  • Partito democratico: 34,0 (+1,1)
  • Movimento 5 Stelle: 24,0 (-1,1)
  • Lega Nord: 15,5 (+0,5)
  • Forza Italia: 11,1 (-1,9)
  • Fratelli d'Italia: 3,9 (+0,2)

A sorpresa la forza politica che è cresciuta di più negli ultimi 30 giorni è il Partito democratico. Curioso notare come il +1,1 percento guadagnato dal Pd in questo mese sia lo stesso che, contemporaneamente, ha perso il Movimento 5 Stelle, scivolato al 24 percento. La vicenda del comune di Quarto sembrerebbe, stando ai dati SWG, aver influito pesantemente sui grillini, sebbene a riguardo le conclusioni degli esperti siano contrastanti. Euromedia Research ad esempio, per bocca del direttore Ghisleri, afferma che quello di Quarto sia stato un incidente, e come tale potrebbe essere "recuperato" dal Movimento in base alla risposta, alla reazione che saprà offrire al Paese e, più nello specifico, al suo elettorato.

Dall'altra parte c'è chi invece certifica la stabilità del M5S anche all'indomani del caso Quarto, come l'istituto Ixè e il suo presidente, Roberto Weber, che ha presentato inoltre un sondaggio relativo alle mancate dimissioni del sindaco di Quarto: il 41 percento afferma che ha sbagliato, il 40 percento "non sa", mentre il 19 percento appoggia la sua scelta di rimanere in municipio.

Forza Italia in caduta libera

Il crollo di Forza Italia è il dato che più colpisce. In un mese il partito di Silvio Berlusconi ha perso quasi il 2 percento. Va anche sottolineato che il 2 percento perso da FI non si è poi ridistribuito negli altri due partiti della coalizione di Centrodestra, perché Lega Nord e Fratelli d'Italia salgono complessivamente del +0,7 percento.

Nonostante ciò l'ex premier continua a crederci. Lo ha ribadito, con forza ed entusiasmo, ieri, a Milano, da Baggio a piazza Frattini. Il bagno di folla non c'è stato ma, in via ufficiale, Berlusconi è tornato ad essere - forse - l'uomo più carismatico e importante per il Centrodestra, consapevole che senza di lui "Forza Italia scenderebbe al 4 percento". Il leader di FI ha parlato anche del candidato sindaco di Milano, affermando che il Centrodestra è alla ricerca di un sindaco concreto e generoso, "non come Pisapia".