Gli ultimi Sondaggi politici sulle intenzioni di voto degli italianihanno ridato vigore al M5S in netta ascesa a discapito del consenso dei partiti che fanno riferimento al centro destra.

Questi rilevamenti sono stati effettuati prima dello shock dei fatti di Bruxelles, e quindi non risentono di tali condizionamenti, né della dura presa di posizione di Matteo Salvini, né tantomeno delle contromisure paventate dal governo per fronteggiare la minaccia terroristica.

La stessa Lega Nord, negli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto, ha fatto registrare un crollo non indifferente negli ultimi mesi, ma per avere un quadro più attendibile sul valore attuale del partito di Salvini occorrerà attendere l'esisto dei sondaggi di aprile.

L'ultimo sondaggio realizzato dall'istituto Swgha evidenziato un calo deciso dell'astensionismo, dello 0,4% rispetto al rilevamento della settimana prima. Bene il Pd, il maggior partito di governo che fa capo al presidente del Consiglio Matteo Renzi, che guadagna lo 0,4% attestandosi al34%. Ancora più netto è l'incremento di voti del M5S cherecupera 0,6 punti e raggiunge la percentuale tonda del 23%, invertendo il trend negativo dei primi mesi del 2016. Il peggior calo è quello della Lega Nord che perde lo 0,7% scivolando al 14,7%. Quello di Salvini è il partito che ha perso più punti percentuali nell'ultimo sondaggio sulle intenzioni di voto di Swg.

Rimane stabile Forza Italiache conferma il suo12,8%, mentre Fratelli d'Italiarecupera uno 0,3% arrivando al3,9% tallonando da vicino Sinistra Italiana, che ha perso un ulteriore 0,1% attestandosi al 4%.

Le intenzioni di voto di Ixè

Anche il sondaggio sulle intenzioni di voto di Ixè conferma più o meno quanto rilevato da Swg. Il Pd avrebbe guadagnato lo 0,1% attestandosi al 34,6%, mentre il M5S avrebbe guadagnato lo 0,2% portandosi al 25%. Anche Ixè conferma un calo della Lega, ma più modesto rispetto a quanto rilevato da Swg.

Il partito di Salvini avrebbe perso solo lo 0,2% scivolando al 14,1%. Secondo Ixè è Forza Italia ad avere perso la maggiore quantità di consenso, facendo registrare un calo dello 0,3%, attestandosi al 10,2%.