Apprezzato a Strasburgo l'impegno del Governo Renzi per la riduzione del sovraffollamento carceri mentre continua in commissione Giustizia al Senato l'esame delle quattro proposte di legge per la concessione di amnistia e indulto. Lo ha spiegato oggi (21 aprile) il ministro delle Riforme e dei Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi (Pd), a margine del vertice col presidente della Cedu di Strasburgo Guido Raimondi. La Boschi, prima del suo intervento nell'emiciclo di Strasburgo, ha incontrato anche il presidente dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (Apce), Pedro Agramunt.

Giustizia, il ministro Boschi interviene nell'emiciclo della Cedu a Strasburgo

"L'impegno del governo italiano a ridurre i motivi di contenzioso di fronte alla Corte europea dei diritti dell'uomo - ha sottolineato il ministro Boschi secondo quanto riferisce l'Ansa - è stato molto apprezzato". Il riferimento dell'esponente dell'esecutivo è alla sentenza Torreggiani che ha di fatto costretto il Governo Renzi a varare una serie di misure come il decreto svuotacarceri e quello sulla depenalizzazione dei reati lievi che si aggiungono alla nuova legge sulle pene alternative alla detenzione carceraria e alla riforma della custodia cautelare che rende più stringenti le norme per l'applicazione della carcerazione preventiva.

Tutti temi, quelli che riguardano il pianeta carceri, su cui da un anno pone l'accento, ma rimanendo inascoltato, anche Papa Francesco che ha sollecitato in più occasioni l'approvazione di amnistia o indulto.

Riforme costituzionali 2016: più facile l'approvazione di amnistia e indulto

Oltre al capitolo sovraffollamento carceri "una valutazione molto positiva" è arrivata da Strasburgo sul fronte dei diritti umani anche "per l'impegno ad approvare in tempi rapidi - ha spiegato Maria Elena Boschi - la legge sulle unioni civili, un altro motivo di richiamo - ha ricordato il ministro - da parte della Corte".

A lavoro il Governo Renzi anche per la riduzione dei contenziosi in materia di giustizia civile. "Siamo impegnati su questo - ha assicurato oggi il ministro per le Riforme - e sappiamo che è il tema su cui abbiamo più lavoro da fare". Sul piano delle riforme costituzionali, invece, è stato affrontato il tema dell'indulto e dell'amnistia che non sono più di competenza bicamerale ma monocamerale. Nel frattempo i quattro ddl per amnistia e indulto, di competenza parlamentare e non governativa, restano comunque in discussione in commissione Giustizia al Senato.