Si è sempre detto contrario a un passo indietro Guido Bertolaso, ma le voci di un possibile ticket con Marchini ormai non sono più solamente una voce di corridoio. Riportata da diversi giornali, l’Opa su Marchini potrebbe concretizzarsi nel fine settimana quando a Silvio Berlusconi verranno consegnati i sondaggi stilati dalla Ghisleri sui nuovi trend di gradimento nella capitale. Marchini in numerose interviste si è detto favorevole all’allargamento di coalizione, già costituita da liste civiche in cui corrono ex esponenti forzisti poi transitati nell’UDC, NCD-Area Popolare.

Il capolista della lista ‘cuori italiani’ sarà infatti Stefano De Lillo ex senatore storico di Forza Italia.

Il retroscena nazionale

A sostegno di questa ipotesi il lavorio di alleanze che Forza Italia vuole stringere al nord con la Lega Nord, che porterebbe a ristabilire gli equilibri delle alleanze al centrosud con la lista civica “Noi con Salvini” che già in diverse occasioni, rompendo l’alleanza con Forza Italia, ha determinato la vittoria del centrosinistra nelle precedenti amministrative in regioni e comuni del sud, come la Puglia. L’ipotesi sul tavolo è una vera e propria guerra a Giorgia Meloni e alla destra, che –nella migliore delle ipotesi- in quel caso si troverebbe effettivamente a fare i conti con tutte le compagini rimaste orfane di un progetto politico unitario di destra degli ex aennini, tra i quali figurano anche Storace, Alemanno e in maniera più defilata l’ex presidente della camera Gianfranco Fini.

Il concorso di colpa di Bertolaso

Guido Bertolaso non può non dirsi compartecipe della situazione, in quanto sebbene sia conosciuto dai cittadini romani, ha di fatto creato una situazione di frattura con gli alleati a causa di troppe dichiarazioni in disaccordo con le loro aspettative, creando malumori anche all’interno del gruppo forzista non più così copioso come negli anni passati, in cui usufruiva della forza indiretta data dalla presenza al governo di Forza Italia e Berlusconi in persona.