Bernie Sanders cala il settebello. Ai caucus del Wyoming ottiene la sesta affermazione di fila nei confronti della rivale per la nomination democratica alle presidenziali degli Stati Uniti, Hillary Clinton. Il senatore del Vermont si attesta al 56 per cento contro il 44 dell'ex first lady. Si tratta di pochi delegati in palio, appena 7 che sono andati a Sanders mentre la Clinton ne ottiene 6 (Sanders ora può contare su 1.117 delegati contro i 1.773 della Clinton, bisogna raggiungere quota 2.383). Ma conta anche l'effetto di tale risultato che dona ulteriore vigore all'elettorato di Sanders.

L'ultima affermazione di Hillary Clinton è quella in Arizona del 22 marzo ma lei si dice comunque sicura di vincere il prossimo 19 aprile a New York, dove saranno in palio ben 291 delegati.

Repubblicani: maggioranza Cruz in Colorado

Ed in vista delle fondamentali primarie della Grande Mela, acquista consensi e delegati anche Ted Cruz che prosegue a recuperare terreno nei confronti di Donald Trump. I Repubblicani erano impegnati nei caucus in Colorado dove il sistema di assegnazione dei delegati si tiene in più assemblee nell'arco di diversi giorni. Al senatore texano era già stata assegnata la maggioranza di delegati (21 su 37), ragion per cui Trump ha quasi boicottato l'appuntamento, concentrandosi su New York dove giocherà in casa e rimane il grande favorito.