Ventitrè milioni di euro al giorno. In un anno, sono 8.4 miliardi. È il valore del cibo che viene sprecato in Italia secondo il rapporto Waste Watcher, osservatorio permanente sugli sprechi alimentari delle famiglie italiane. Per mettere un freno al fenomeno, la senatrice Laura Puppato (capogruppo del Pd nella Commissione Ecomafie) ha presentato un ddl che intende semplificare la donazione e la distribuzione di eccedenze alimentari.

Il disegno di legge, controfirmato da altri 30 senatori di diversi gruppi politici, si affiancherà al testo già approvato dalla Camera e ora all'esame del Senato (in Commissione Agricoltura), che regola la donazione e distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici.

Il ddl Puppato si prefigge di prevenire lo spreco di cibo e di incentivare il riutilizzo delle eccedenze ancora sane e in buono stato a fini di solidarietà. E di riciclare ulteriormente tutto l'avanzo non più adatto al consumo per la preparazione di mangimi animali e la produzione di biogas.

"L'idea è quella di creare un ciclo efficiente in cui il cibo viene valorizzato e mai sprecato - commenta Gregorio Fogliani, presidente della Onlus nata a Genova QUI Foundation. - È proprio quello che le associazioni come la nostra chiedono da tempo e che la Francia, paese capofila in Europa nella lotta contro gli sprechi, sta già applicando ormai da mesi".

Il disegno di legge prevede anche una serie di incentivi (proprio come aveva chiesto Federalimentare nel corso di una recente audizione sul tema), non solo per le associazioni caritative che si occupano di distribuirle a chi ne ha bisogno, ma anche per la grande distribuzione, attore fondamentale nella filiera.

Per GDO verrà infatti riconosciuto un credito di imposta del 20% del valore dei prodotti donati.

Tutto questo allo scopo di diffondere una cultura del cibo e del riciclo che, si spera, invertirà la rotta nel nostro paese, che spreca oltre 5 milioni di tonnellate l'anno. Molte delle quali ancora ampiamente commestibili o, almeno, riutilizzabili per l'alimentazione di animali o produzione di compost o biogas.