Qualche giorno fa è venuto a mancare Marco Pannella, che nel corso della sua vita ha condotto numerose battaglie politiche, tra cui quelle su indulto e amnistia. Il compianto leader dei Radicali Italiano ha sempre difeso i diritti dei detenuti, che questa settimana sono tornati al centro dell’attenzione mediatica proprio in seguito alla sua morte. In molti, nei Governi che si sono susseguiti negli anni, hanno preferito non tenere puntati i riflettori sul mondo carcerario, ma Pannella assieme a pochi altri è sempre stato al fianco di quelle persone che vivono tutti i giorni la realtà che c’è dietro agli interni degli istituti penitenziari.

In questi giorni sono previste due sedute in 2ª commissione permanente Giustizia al Senato, durante le quali si andrà a discutere proprio le misure di clemenza. Nel corso della 301ª e 302ª seduta, rispettivamente del 25/05 e del 26/05, ambedue alle ore 14.00, assisteremo all’esame congiunto dei DdL di concessione di amnistia e indulto. A tal proposito, Andrea Orlando ha voluto ricordare il politico italiano scomparso da poco, nonché le sue lunghe battaglie, non solo in favore dei carcerati, ma di tutte quelle figure che ruotano attorno agli istituti detentivi, dalla polizia penitenziaria ai dottori, passando per gli psicologi, per i quali Marco era un vero e proprio idolo. Il ministro della Giustizia invita a non dimenticare le situazioni che si creano nella società carceraria, perché i problemi che emergono sono i medesimi che fuori.

Marazziti chiede amnistia in nome di Pannella

Il presidente della commissione Affari Sociali alla Camera, Mario Marazziti, sollecita il Governo a portare a termine quanto iniziato da Pannella. L’editorialista del Corriere della Sera è stato intervistato qualche giorno fa ed ha invitato le forze politiche italiane, che in occasione della morte del radicale hanno fatto apprezzamenti sul suo operato, a convergere su un provvedimento di amnistia.

Marazziti ha sottolineato come il nostro Paese sia stato sanzionato dall’Unione Europea per via della situazione allarmante nelle carceri, per mezzo di alcune misure si è ridotto il sovraffollamento, ma si potrebbe fare ancora di più. Il parlamentare propone l’amnistia per quei detenuti che sono chiamati a scontare una pena inferiore a 4 anni, purché si tratta di un reato non pericoloso socialmente, perché prima di tutto bisogna pensare alla sicurezza dei cittadini.

In attesa di aggiornamenti a riguardo, ricordiamo che Mauro Palma, garante dei detenuti a livello nazionale, ha fatto visita all’istituto penitenziario di Lecce, raccogliendo le testimonianze di alcune donne recluse nel blocco femminile ed analizzando la situazione in quello psichiatrico. Vi invitiamo a seguirci per ricevere altre notizie sul tema della giustizia.