Mentre in Italia continuano le polemiche politiche dovute al continuo arrivo di profughi, in Inghilterra le Elezioni politiche per la nomina del nuovo sindaco di Londra cambiano direzione. Eletto il nuovo sindaco: si tratta di Sadiq Khan, il primo sindaco musulmano di Londra e di una delle più importanti Capitali Europee. Il neo eletto proviene da una famiglia di profughi pakistani, e siamo certi che ora in Italia non mancheranno polemiche e considerazioni su problematiche più volte palesate anche dalla Lega Nord, in merito al continuo sbarco d'immigrati e sule posizioni - a loro dire - troppo favorevoli nei confronti dei musulmani arrivati in Europa.

Il primo sindaco musulmano di Londra

Si tratta di una storia alquanto unica. Ilnuovo sindaco di LondraSadiq Khan proviene da una famiglia di profughi pakistani. Il padre del primo cittadino londinese è un autista di autobus e si dice commosso di quanto accaduto, sottolineando la "missione impossibile" svolta dal figlio: 'Sono felice che Londra abbia scelto la via della speranza a quella della paura' - aggiungendo - 'I londinesi hanno reso possibile quello che si riteneva impossibile, vorrei ringraziarli uno ad uno'. Sadiq Khan, 45enne Pakistano, è stato eletto dal popolo londinese con il 57% di voti , battendo il suo avversario Zac Goldsmith, miliardario conservatore.

Una vittoria da record

Il neo eletto sindaco pakistano, oltre ad essere il primo sindaco musulmano eletto a Londra, è anche il primo sindaco Laburista della capitale britannica, dopo circa 8 anni di politica dal carattere conservatore.

Secondo quanto dal Guardian, Sadiq Khan ha raggiunto più di un record alla sua vittoria politica. Infatti, sembrerebbe che abbia ottenuto circa 1.310.143 voti contro i 994.614 ottenuti da Goldsmith, riuscendo a raggiungere la posizione di politico dal mandato più forte della storia. Il primo cittadino neo eletto ha voluto precisare, che vorrebbe dare a tutti la stessa possibilità che all'epoca ebbe la sua famiglia quando arrivo a Londra, ossia quella di avere per tutti, la possibilità di prosperare e di non accontentarsi al sopravvivere.