ll direttore dell'Ufficio Europeo di Polizia (Europol) Rob Wainwright ha recentemente sostenuto che in Europa c'è il rischio di nuovi attentati terroristici da parte dei miliziani dell'ISIS. L'Europol è già noto per la diffusione di un rapporto sul terrorismo internazionale, rapporto in cui si sosteneva che l'Isis aveva fondato una cellula terroristica che organizzava attacchi all'estero in Siria e che l'Europa era a forte rischio di attacchi terroristici, questo poco prima degli attentati a Bruxelles del 22 marzo 2016.Le dichiarazioni di Wainwright sono state fatte al "Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen".

In Italia non ci sono minacce specifiche al momento

Il direttore dell'Europol ha sostenuto che per l'Italia l'agenzia europea non ha trovato l'esistenza di minacce specifiche.Inoltre, Wainwright ha elogiato il comportamento e le strategie delle autorità italiane nella lotta antiterrorismo, rimarcando "l'eccellente livello di cooperazione e collaborazione basato sulle alte competenze delle autorità italiane nel settore dello scambio delle informazioni relative al contrabbando di migranti".

In aumento il legame tra immigrazione clandestina e criminalità

Durante il suo discorso al Comitato Schengen, Wainwright ha voluto anche rimarcare che per l'Italia l'unico rischio momentaneo è legato all'eventuale sfruttamento dell'immigrazione clandestina da parte degli islamisti radicali.Il direttore dell'Europol ha anche sostenuto che sta aumentando a dismisura il legame tra lo sfruttamento dell'immigrazione irregolare e il business della criminalità organizzata, tenendo conto che l'immigrazione clandestina garantisce un fatturato che va dai 3 ai 6 miliardi di euro.

Wainwright ha spiegato che quella dello sfruttamento dell'immigrazione clandestina è un'industria criminale che attrae e coinvolge i migranti irregolari in diverse attività illegali, che vanno dal traffico di droga allo sfruttamento della prostituzione.Indubbiamente, le affermazioni di Wainwright vanno prese in considerazione, sia ai fini della prevenzione del terrorismo e sia per combattere lo sfruttamento criminale dell'immigrazione clandestina.