"Salvini? Non ho mai voluto incontrarlo, non abbiamo nulla in comune". Chissà come ci sarà rimasto il segretario nazionale della Lega Nord, Matteo Salvini, a questa dichiarazione di Donald Trump. Eppure il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti lo ha detto davvero, nel corso di un'intervista rilasciata a "The Hollywood Reporter". Dunque i casi sono due, o si tratta di una "bufala" montata dal leader leghista oppure èl'ennesima mossa del "camaleonte" Trump.

Le foto apparse in Rete lo scorso aprile

L'incontro tra Donald Trump e Matteo Salvini si sarebbe svolto in Pennsylvania lo scorso aprile, a margine di un comizio dell'imprenditore newyorkese durante la campagna elettorale per le Primarie repubblicane.

Le fonti riferiscono di un cordiale colloquio di venti minuti circa in cui il segretario della Lega avrebbe manifestato tutta la sua stima nei confronti di Trump e quest'ultimo lo avrebbe ricambiato con l'augurio di "diventare presto il primo ministro in Italia". Nella circostanza Salvini sarebbe stato accompagnato da Amato Berardi, presidente del National Italian American Political Action Committee, un'organizzazione nata con lo scopo di promuovere le tradizioni e la cultura del Belpaese negli States. A testimoniare questo incontro c'è una foto che ha fatto il giro della Rete. Sebbene siamo abituati alle trovate pirotecniche del segretario del Carroccio, riteniamo abbastanza improbabile che possa aver inventato di sana pianta il colloquio con Trump per poi essersi fatto scattare la foto suddetta come hanno fatto tanti che in questi mesi si sono fatti ritrarre insieme a "The Donald".

Anche perchè gli organi di stampa statunitensi, ad iniziare dal Washington Post, hanno riportato la notizia dell'incontro.

Un'immagine più moderata

Forse l'ultima dichiarazione di Trump di non aver mai incontrato Matteo Salvini fa parte della strategia ormai consolidata di prepararsi alla sfida elettorale decisiva per le presidenziali di novembre con un'immagine più moderata e ben lontana dalle sue clamorose uscite dei mesi scorsi.

Quelle si sono rivelate utili per catturare attenzione e voti da parte dell'America più estremista ma ora "The Donald" è caccia dei voti dell'elettorato repubblicano più moderato. Dunque, ammettere di aver incontrato il leader di una forza politica estremista che attualmente si dichiara vicino alla destra radicale europea per le sue posizioni euroscettiche e xenofobe, non farebbe parte della strategia attuale di Donald Trump, il cui atteggiamento più moderato alla fine è quello che gli ha consentito di vincere le primarie e di imporsi come candidato repubblicano alla presidenza.

"The Donald" mira a conquistare il sostegno di quella parte del GOP che finora gli si è dichiarata ostile e che ha detto apertamente che non lo supporterà, ad iniziare dallo speaker della Camera, Paul Ryan. Nell'ambito di queste trattative politiche, ammettere di aver "fraternizzato" con Matteo Salvini è una nota stonata.

Salvini: 'Ho incontrato Trump'

Intervistato da Repubblica, Matteo Salvini ha mostrato incredulità per le dichiarazioni di Trump. "L'incontro c'è stato, circa un mese fa in Pennsylvania. Ci sono almeno una dozzina di mail di preparazione a quell'incontro", dice il segretario della Lega Nord che si dichiara "sorpreso" dall'atteggiamento di Trump che ha preso le distanze sia da Salvini che dalla leader della destra francese, Marine Le Pen.

"In ogni caso - ha aggiunto - continuo a fare il tifo per lui perché abbiamo tantissime cose in comune ad iniziare dal controllo sull'immigrazione, al lavoro come priorità per gli americani così come lo sostengo io per gli italiani".