Le elezioni amministrative hanno dimostrato l’inconsistenza di un PD che da macchina da guerra è diventata una carretta degna di essere rottamata. I ballottaggi sono stati una vera Caporetto per un Renzi che, nel curare la sua immagine, ha dimenticato le realtà del Paese, tranne quella virtuale. Da nord a sud, Renzi e le candidature imposte dall’alto hanno ricevuto una sonora bocciatura. È successa la stessa cosa a Crotone con Rosanna Barbieri, candidata del centro sinistra, che ha terminato la sua performance con il 40,73% dei consensi, sorpassata di parecchio dal nuovo sindaco Ugo Pugliese che ha riportato la vittoria con il 59,27% dei voti.

È la stessa Barbieri che, all’indomani dei risultati, intervistata da un cronista tv, non ha remore nell’affermare che sulla sua sconfitta hanno pesato dieci anni di un’amministrazione di centro sinistra e l’essere una renziana. La Candidatura di Rosanna Barbieri è stata una di quelle calate dall’alto, una nomina che bisognava accettare, rispedita al mittente da tanti elettori che non l’hanno votata. Una situazione ibrida, in quanto nel primo turno la candidata a sindaco aveva raggiunto il 38%. Sembra chiaro a questo punto che durante la competizione elettorale, l’affluenza alle urne è stata più massiccia per via dei consiglieri che la gente ha votato. Essendosi i candidati garantiti il proprio posto in giunta, in seconda battuta alla Barbieri sono mancati i voti della sua gente, che non è andata neanche a votarla.

Il Pd è un partito liquido ovunque

Da queste parti, più che rivoluzione, c’è stato un ragionamento su come mantenere il proprio posto in giunta da parte di tantissimi candidati che entreranno in Comune con il nuovo sindaco Ugo Pugliese che ha coalizzato intorno alla sua persona il voto di numerose liste civiche che l’hanno sostenuto fino alla fine.

La vera novità rispetto al passato è che l’elettorato si organizza non attraverso liste di partito, che sembrano non esistere più se non nel marchio che conservano, ma coagulandosi intorno ai problemi impellenti che i territori vivono per cercare di risolverli.

Poteva andare meglio per i pentastellati che mandano in consiglio comunale due eletti della loro lista.

Purtroppo ad avvelenare le acque sono state le guerre interne che hanno portato alla scissione del Movimento con la lista certificata da parte del senatore Nicola Morra che ha raggiunto alla fine un buon 17%. Ugo Pugliese per il momento è il vincitore delle amministrative 2016, e dovrà affrontare i numerosi problemi che attanagliano una città attraversata dalle mille contraddizioni. A cominciare da una disoccupazione galoppante, per finire a problemi ambientali, la strada è tutta in salita. Inoltre la crisi economica ognuno la affronta arrangiandosi e così fioriscono pub o attività ristorative in ogni angolo di strada, che per vendere qualche birra in più, non esitano ad allietare serate da movida selvaggia con musica live, senza che ci siano normative che regolamentino la convivenza tra esercenti e inermi cittadini.

La Calabria, avamposto di frontiera

Crotone è un avamposto che da troppo tempo aspetta un decollo che non arriva, per via di strade ed autostrade che non ci sono, di una linea ferroviaria dismessa da tempo e di un aeroporto che non riesce a funzionare a regime. Per il momento si tratta soltanto di aspettare la formazione della nuova giunta e di vedere quale sarà l’equipaggio di uomini scelti da Ugo Pugliese per affrontare il mare in tempesta o navigare sulle placide acque di un mare che, in alcuni momenti, può nascondere molte insidie.