Tutto più o meno secondo le previsioni in Romagna alle elezioni amministrative del 5 giugno. Vediamo com'è andata nelle principali città romagnole.A Rimini, il sindaco uscente Andrea Gnassi, sostenuto dal Pd e da varie forze di centro-sinistra, ottiene la riconferma già al primo turno grazie ad un importante 57% delle preferenze. Rimini è insieme a Cagliari e Salerno una delle città dove il sindaco di centro-sinistra è stato eletto già al primo turno.

Si tratta di un risultato molto netto ma anche abbastanza annunciato sia per la buona amministrazione che in molti riconoscono a Gnassi nei cinque anni trascorsi alla guida di Rimini, sia per un certo "vuoto" di proposte alternative.

Il candidato del centro-destra Marzio Pecci si attesta al 24,9% mentre Luigi Camporesi è al 9,5%.Soddisfatto Gnassi che a caldo dichiara: "Ringrazio tutti i riminesi che hanno voluto darmi fiducia e soprattutto dare fiducia al progetto di cambiamento che abbiamo avviato in questi cinque anni e che vogliamo proseguire con tenacia nei prossimi cinque. E’ un risultato storico per Rimini, ma soprattutto è la dimostrazione che la visione di città che si traduce in fatti concreti alla fine ha la meglio su tante chiacchiere e tante polemiche".

A Ravenna, invece, si andrà al ballottaggio tra Michele De Pascale (centro-sinistra) che ottiene il 46,5% dei voti contro Massimiliano Alberghini (centro-destra) che si ferma al 27,97%.Tra i centri principali in cui si é votato segnaliamo Cesenatico (Forlì-Cesena) dove andranno al ballottaggio Matteo Gozzoli (PD, PRI e Lista Civica Cesenatico Sport e Turismo) col 43,12% e Roberto Buda (Lista Civica per Buda) col 23,7%.Anche a Cattolica (Rimini) sarà ballottaggio.

Qui si sfideranno il 19 giugno Sergio Gambini (Pd e civiche) col 38,19% e Mariano Gennari (Movimento 5 Stelle) con il 25,7%.Il centro-sinistra tiene quindi la testa di gran parte dei comuni romagnoli. Il Movimento 5 Stelle ottiene un significativo risultato a Cattolica accedendo così al ballottaggio.