Dopo le schermaglie tra Alessandro Di Battista e Matteo Renzi, i rapporti continuano a rimanere tesi dopo le dichiarazioni shock rilasciate dall'onorevole romano del Pd, Marco Miccoli. Attraverso un post sui social network il parlamentare della maggioranza ha attaccato Di Battista, con frasi gravemente offensive sulla salute mentale del deputato pentastellato: 'Di Battista ha una patologia chiara'. Secondo Miccoli soffrirebbe di una sorta di complesso di inferiorità nei confronti di Di Maio, ormai nominato in pectore leader del M5S.

'Più cresce la leadership di Di Maio più lui da di matto in parlamento'.

Insomma, una sorta di invidia che lo starebbe logorando intimamente. Secondo Miccoli, Di Battista avrebbe la necessità di accrescere la propria visibilità e per questo motivo avrebbe attaccato duramente Renzi in aula anzichè parlare di Brexit e dei problemi dell'Ue.

'Nei prossimi giorni - prosegue il post di Miccoli - verrà in aula con i fumogeni, oppure si spoglierà in aula'. Il riferimento abbastanza esplicito è quello relativo alla controversia sorta tra il premier Matteo Renzi e il deputato pentastellato.

Le accuse di Di Battista in aula

In aula Di Battista aveva pronunciato parole pungenti contro il leader del governo accusandolo di eccessiva boriosità, mentre 'fuori i cittadini lo prendono a fischi'.

Poi le accuse di favoreggiamento a Banca Etruria e le parole al sapore di sfida contro Renzi: 'Che fai mi quereli ? Per me è come ricevere una medaglia'.

In Transatlantico Renzi, intervistato dai cronisti, aveva minimizzato l'accaduto definendo ironicamente 'ottimo' l'intervento del deputato pentastellato. 'Ha detto che rinuncia all'immunità parlamentare in caso di querela, io ho capito solo questo' ha proseguito il leader e segretario del Pd, decidendo di ricorrere all'arma dell'ironia anzichè rispondere agli attacchi argomentati da Di Battista.

In aula Renzi aveva espresso il concetto secondo il quale i referendum 'vanno rispettati' mandando su tutte le furie i deputati del M5S. 'Che fine hanno fatto i referendum sull'acqua e sul finanziamento ai partiti?' hanno tuonato i grillini, senza ottenere risposta.