Si chiama Fethullah Gülen l’uomo che, secondo il premier turco Recep Tayyip Erdogan, è dietro al fallito colpo di Stato che ha voluto allontanarlo dal potere venerdì 15 luglio. Nato a Pasinler nel 1941, vive dal 1999 in esilio nelle campagne della Pennsylvania, Stati Uniti. È un importante leader religioso e fino al 2013 era considerato uno dei principali alleati del premier turco. L’alleanza è finita quando è scoppiato un caso di corruzione nel governo turco. Gulen è stato un influente imam, crede nella scienza e nel dialogo. Alcuni documenti di Wikileaks sostengono che è in contatto con rappresentanti del Vaticano e di istituzioni ebraiche.

È malato di cuore e di diabete. Non concede interviste e segue un movimento chiamato Gulen che cerca di difendere l’Islam, il dialogo tra le religioni e il libero mercato. C’è chi l’ha definito la versione musulmana del calvinismo. La sua influenza in Turchia è ancora molto importante, ma lui nega di essere stato l’artefice del fallito colpo di Stato.