L’ultimo sondaggio, in ordine di tempo, è stato quello commissionato in questi giorni dall’Huffington Post a ‘Scenari PoliticiWinpoll’, a proposito delle opinioni e delle tendenze degli elettori italiani in vista del prossimo referendum sulla riforma costituzionale, referendum previsto a ottobre ma che potrebbe subire uno slittamento, in vista della pronuncia della Corte di Cassazione prevista entro la data del 15 agosto prossimo. I più informati prevedono che l’Ufficio Centrale di Cassazione si esprimerà, quasi sicuramente, già sabato 13 agosto 2016.

Sondaggio sul referendum: i NO rimangonoin netto vantaggio

Referendum costituzionale - Giàsi parla di numeri e di cifre e da quello che viene fuori dal sondaggio di questi giorni, a detta di alcune fonti giornalistiche ben informate, si ipotizza che gli italiani contrari alla nuova riforma costituzionale, voluta dal governo Renzi, saranno pari al 52,5%, contrariamente a quelli favorevoli che si attesteranno al 47,5%. Questa notizia non è certo gratificante per il Premier Renzi, preoccupato sempre più per una deriva emorragica di consensi nei confronti delle sue azioni politiche messe in atto fino ad oggi.

Sondaggio ballottaggio SWG:numeri sconfortanti per Matteo Renzi

Ballottaggio - Un’altra preoccupazione del Premier e Segretario Pd riguarda anche i dati del sondaggio condotto da Swg a proposito di un eventuale ballottaggio tra il PD e il M5S.

Secondo la nota Società di statistiche il movimento pentastellato avrebbe il 54,5% dei consensi rispetto a un Pd che si fermerebbe a un misero 45,5%. In questo caso i punti in percentuale da colmare sarebbero circa dieci, troppi secondo la minoranza Dem, sempre più critica e scettica verso Matteo Renzi.

Scenari politici e strategie

Dopo quanto descritto, il premier, quasi sicuramente, passerà in rassegna tutte le strategie migliorida mettere immediatamente in campo per convincere gli elettori verso un convinto “SI” al referendum costituzionale. Se non dovesse riuscirci esiste sempre la possibilità del famoso 'spacchettamento' dei quesiti referendari, così da procrastinare la data di voto, fissata per ottobre 2016.