Sondaggio: secondo l’Istituto Demos, se si votasse con l’Italicum, la legge elettorale entrata in vigore il 1° luglio del 2016, e sulla quale il governo aveva posto la fiducia nel 2015, il Movimento 5 Stelle potrebbe diventare la nuova maggioranza del Paese. Questo potrebbe succedere, però, solo se i pentastellati superassero il Partito Democratico.

Dopo le ultime amministrative che hanno lasciato il segno soprattutto sull'attuale governo nazionale, uscitone un po’ indebolito, si apre un piccolo spiraglio per i 5 Stelle che, dopo aver conquistato Roma e Torino, puntano adesso direttamente a Montecitorio.

Cosa è successo in questi ultimi giorni?

Sempre secondo il sondaggio dell’Istituto Demos, il Movimento 5 Stelle si attesterebbe intorno al 32%, superando il Partito Democratico che si fermerebbe a poco più del 30%. Attualmente in Italia, oltre a queste due forze politiche - le più votate - non c'è nessun altro che possa ambire al governo, con una destra che crolla sempre di più, raggiungendo solo il 12% anche con un'eventuale coalizione tra Forza Italia e Lega Nord, mentre tutti gli altri partiti resterebbero fermi intorno al 5%.

Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, dunque, sarebbero gli unici ad andare al ballottaggio con una larga vittoria dei pentastellati che staccherebbero i democratici di circa 10 punti.

Ad oggi, quindi, il M5S sembrerebbe l’unico partito in grado di accogliere i voti di tutti i delusi di destra e di sinistra.

Di Maio e De Magistris più graditi, ma maggiore fiducia su Matteo Renzi

I sondaggi parlano chiaro: Matteo Renzi, l’ex sindaco di Firenze, rimane comunque il leader preferito riguardo la fiducia personale che si attesta intorno al 40%, perdendo solo 2 punti in percentuale rispetto ai mesi precedenti.

Nonostante ciò, l’attuale capo del governo deve vedersela con due avversari altrettanto temibili, ovvero Di Maio e De Magistris che si trovano sulla stessa percentuale di gradimento, molto vicina a quella di Renzi.Le elezioni politiche sono ancora lontane, ma i colpi di scena sono dietro l'angolo, soprattutto in vista del prossimo referendum costituzionale.