Il presidente della convention di Filadelfia, Barack Obama è pronto a sostenere la candidata democratica alle elezioni USA 2016 Hillary Clinton. Egli è forse l'unico che potrebbe spostare più voti. "Hillary è una che non molla", così ha parlato durante il suo intervento. Obama giunge nella città statunitense all'indomani della storica nomination per la donna in corsa per la White House e al termine di una giornata contraddistinta dal caso Trump-Putin. Il quasi ex presidente degli Stati Uniti d'America si è detto molto impaurito di un'eventuale vittoria del candidato repubblicano.

Cosa riguarda il caso Trump-Putin

Donald Trump ha stipulato una sorta di accordo con il presidente della Russia, Vladimir Putin. Infatti, il repubblicano ha invitato il capo di stato russo a collaborare per catturare e rendere pubbliche le ormai famose e-mail private della Clinton. Ennesimo gesto anomalo di Trump. L’imprenditore praticamente ha strizzato l'occhio ad un nemico come Putin dandogli la possibilità di prendere parte ad una campagna elettorale della più remota liberal-democrazia del mondo. In merito a quest'episodio, Obama si è detto particolarmente preoccupato di una possibile vittoria di Trump.

L'intervento di Obama

Il discorso principale della convention democratica è sicuramente quello effettuato dal capo degli USA.

Obama, inizialmente, risponde alle affermazioni fatte da Trump durante la convention repubblicana di Cleveland. Quest'ultimo, in tale occasione, descrisse un'America nel caos, segnata dalla violenza e in declino economico. A queste passate affermazioni Barack risponde: "L'America che io conosco è ricca di audacia, ottimismo e creatività.

E' leale e generosa. Sicuramente - ha continuato - ci sono le nostre preoccupazioni di ogni giorno. Siamo spaventati dalle divisioni razziali e dalle follie come quelle di Orlando o Nizza. Ci sono uomini che una volta erano orgogliosi del proprio operato con cui mantenevano la famiglia e che ora si sentono completamente dimenticati.

Sono, inoltre, presenti le preoccupazioni dei genitori in merito al futuro riservato ai propri figli. Si chiedono se essi avranno le stesse opportunità capitate a noi. Tutto questo è vero. - dice il presidente - L'obiettivo è sempre quello di migliorare. Ma girando l'America ho avuto anche la possibilità di vedere ciò che di buono c'è ancora, ovvero: le persone che lavorano duramente e creano imprese, i genitori che insegnano ai propri figli lo spirito di servizio per il paese d'origine e una nuova generazione con la voglia di scoprire attraverso mille nuove idee e che è pronta a migliorare il futuro proprio e dell'America stessa".

L'appoggio a Hillary

Obama per terminare il proprio discorso appoggia la candidata del partito democratico dicendo: "Nulla ti prepara veramente alle sfide dello Studio Ovale.

Se non hai l'opportunità di sederti dietro quella scrivania, allora, non riesci a capire cosa significa opporsi ad una crisi globale o mandare giovani a combattere al fronte. Ma Hillary - ha proseguito - è stata presente in quella stanza mentre si prendevano decisioni del genere. Sa qual è il rischio delle decisioni di governo per le famiglie dei soldati, dei lavoratori o altri. Lei, però, ha l'importantissima capacità di ascoltare le persone e mantenere il sangue freddo anche durante una crisi. Non molla mai".