Dopo il saluto agli atleti paralimpici, ieri, la sindaca capitolina ha rimandato ancora una volta ogni decisione in merito alla candidatura romana alle Olimpiadi del 2024 all'incontro che lei stessa avrà con il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, proprio a settembre, alla fine delle Paralimpiadi nel rispetto di quella che Virginia Raggi ricorda essere la ‘tregua olimpica’. Intanto, sembra aprirsi qualche spiraglio e qualche possibilità in più affinché questo evento sportivo possa tornare a svolgersi nella Capitale.

Le parole dell’assessore all'urbanistica nella giunta Raggi, Paolo Berdini, sembrano andare in questa direzione.

Egli, infatti, ha sostenuto che si può dire di sì ai Giochi se questi saranno fatti per la città e se da questi avvenimenti ne dovesse scaturire 'una grande opera' per i cittadini.

I dubbi e le posizioni all’interno del M5S

Se Paolo Berdini sembra tifare per l’evento, egli non può esprimere la posizione del Movimento, essendo un indipendente senza trascorsi pentastellati. Vi sono però altri rappresentanti istituzionali che sembrano lavorare raccomandando prudenza e non esprimendo posizioni preconcette. Fra questi, di certo, possiamo annoverare il vice presidente della Camera, Luigi Di Maio, che con i contatti avuti di recente con il Presidente del CONI sembra lasciare spazio ad una linea possibilista.

Viceversa, schierati apertamente e da tempo sul fronte del no, vi sono Paola Taverna e Alessandro Di Battista che, portavoce delle posizioni della base, sostengono che altre sono le priorità del popolo romano.

A suscitare dubbi ed a sollevare perplessità rispetto a queste ultime posizioni potrebbe essere lo stesso Comitato olimpico che sarebbe pronto a formulare una proposta che, fondata su un solido impianto economico, sgraverebbe la giunta dalle spese e favorirebbe il recupero di molti impianti sportivi e zone di degrado.

Si parla, infatti di ben 1.600 milioni che verrebbero stanziati dal CIO e oltre 3000 dal governo italiano. A quel punto, rimossi i vincoli legati alla carenza di fondi e alla preesistenza di debiti, il Campidoglio si troverebbe nella condizione di poter accettare la proposta del Comitato, consentendo di fatto al governo di inviare la documentazione richiesta per la candidatura entro i termini previsti.

I risultati del sondaggio del Censis

Allontanata la possibilità di referendum sulle Olimpiadi, a suo tempo evocato da Malagò, per poi essere dichiarato non realizzabile anche per questioni di tempo, nel frattempo sono stati pubblicati i risultati di un sondaggio del Centro Studi Investimenti SocialiCensis – secondo il quale il 50,2 % dei romani sarebbefavorevolealla realizzazione delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi del 2024 a Roma.

I romani si sarebbero espressi in tal senso, rilevando che questi eventi sarebbero una occasione per fare nuovi investimenti sulla città, migliorandola e dando una sostanziale spinta all'economia e al reddito della popolazione romana e nazionale. Contrario, viceversa, sarebbe ‘solo’ il 36,2 % che, scenderebbe ad un quarto degli intervistati se si mettono in conto anche i pareri espressi al di fuori della Capitale ma all'interno della provincia.