Il referendum costituzionale del prossimo autunno non è più da considerare un referendum Pro o Contro il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, almeno secondo le pagine del 'Fatto Quotidiano' che ha pubblicato nell'edizione di oggi, giovedì 18 agosto, un articolo che parla di una 'nuova strategia della tensione', quella riguardante le possibili ripercussioni per l'Italia a sul piano finanziario.

Ultime news referendum, 18 agosto 2016: se vincerà il NO, i mercati finanziari puniranno l'Italia

Il giornalista Marco Palombi fa riferimento all'articolo pubblicato da 'Repubblica' e intitolato 'Referendum, allarme in Usa e in Europa: quel voto pesa più della Brexit', firmato da Federico Rampini all'interno del quale si menzionavano autorevoli giornali statunitensi come il New York Time, il Financial Times e il Wall Street Journal, pessimisti in caso di bocciatura della riforma costituzionale voluta dal governo Renzi.

In pratica, l'Italia rischierebbe una tremenda crisi economica con disoccupazione, miseria e stagnazione. Eppure il 'project fear', ovvero il 'progetto paura', messo già in atto in precedenza in occasione della Brexit, non ha avuto fortuna con il Regno Unito.

Insomma, il Partito Democratico starebbe sposando le ipotesi catastrofistiche della grande stampa straniera per cercare di convincere l'elettorato italiano a votare Sì: perchè altrimenti vorrà dire che l'Italia dovrà fare i conti con un vero e proprio disastro finanziario.

Referendum Costituzionale, ultime notizie: PD 'Se vince il NO sarà la fine'

Il deputato PD, Giampaolo Galli ha dichiarato, a questo proposito, che se dovesse vincere il NO, 'debito e welfare saranno ancora più insostenibili e non ci saranno nè riforme, nè sviluppo'.

Addirittura, per le 'profezie' del deputato pieddino vengono prese a prestito le parole di Gesù contenute nel Vangelo di Matteo dove si parla di Geenna, dove è solo pianto e stridore dei denti: secondo il Partito Democratico, così finiranno gli italiani nel caso dovesse vincere il NO al referendum.

Anche il capogruppo PD alla Camera, onorevole Ettore Rosato pone l'accento sul fatto che il Partito Democratico voglia 'mantenere le promesse: sono trent'anni che diciamo agli italiani che vogliamo fare le riforme e cambiare la Costituzione'.