Continua, senza sosta alcuna, la campagna elettorale 2016 per la corsa alla Casa Bianca. A Jackson in Mississipi, il candidato repubblicano Donald Trump, ha appena incassato l’endorsement del leader del partito inglese Ukip. Nigel Farage, vittorioso ed indiscusso protagonista del referendum Brexit per l’uscita dall’Unione Europea, ha invitato gli americani a votare per il candidato repubblicano.

Votare Trump per sconfiggere i gruppi di potere

Il leader inglese, accolto da un boato di applausi, ha invitato i presenti ad una riflessione “se la gente comune è disposta a battersi per quello in cui crede, può vincere anche contro le grandi banche".

Nigel Farage ha proseguito richiamando i principi che avevano ispirato la campagna referendaria inglese: “Mi rivolgo a coloro che sono delusi, da questa globalizzazione. Agli scontenti, che vorrebbero rinunciare ad esercitare il loro diritto di voto. Vi dico, riprendete le redini del vostro Paese, opponetevi ai servi dell’alta Finanza, a chi vuole svendere la vostra identità. Siate fieri del vostro popolo”.

Non voterei Hillary Clinton, neppure se lei mi pagasse

Non sono, poi, mancati gli attacchi alla candidata democratica Hillary Clinton ed all’attuale presidente Barack Obama. “Quando, noi inglesi, abbiamo scelto di liberarci dal giogo dell’Unione Europea e di dichiararci estranei alle logiche di un potere che ha aiutato le grandi banche e impoverito la gente comune, Barack Obama si è schierato contro di noi”.

Il riferimento è alla posizione, assunta dal Presidente Usa, all’indomani del referendum sull’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.

Obama, infatti, aveva adottato una linea politica in favore dell’Unione europea, manifestando delle perplessità sul programma portato avanti dai gruppi cosiddetti euroscettici. Il leader Ukip ha, poi, attaccato la candidata democratica “Non posso dirvi per chi dovreste votare, ma…Mai voterei Hillary Clinton.

Neppure se voi mi pagaste”. Aggiungendo, in seguito “anzi, nemmeno se lei mi pagasse”. Una evidente allusione alle ingenti spese, sostenute dalla candidata democratica, per la sua campagna elettorale.

Mentre alle sue spalle Donald Trump annuiva, Nigel Farage ha concluso il proprio discorso, esortando i presenti a votare e poiché gli è conferita l’opportunità di battere, una volta per tutte, i poteri che dominano Washington.