Nella serata di ieri Beppe Grillo è stato quasi costretto a pubblicare un post sul suo blog per rinnovare, se pur alle sue condizioni di capo ritrovato, la fiducia al sindaco di Roma Virginia Raggi dopo che la deputata Roberta Lombardi, membro del defunto mini direttorio romano, aveva scritto un post su Facebook in cui definiva Raffaele Marra (dirigente del Comune scelto personalmente come collaboratore dalla sindaca ma tacciato di ‘fascismo’ perché già vicino a Gianni Alemanno) il “virus che ha infettato il Movimento”.

Il rischio era altissimo, anche di vedere liquefarsi la creatura creata da lui e Gianroberto Casaleggio, per questo Grillo ha dovuto metterci la solita pezza virtuale

Guerra civile nel Movimento

Il cosiddetto ‘caso Roma’ è stato di certo creato ad arte dai mass media, nemici giurati del Movimento, che non aspettavano altro che la crisi provocata dalle dimissioni di alcune figure di peso in Campidoglio (vedi quelle dell’assessore al Bilancio Marcello Minenna) per gettarsi come rapaci sui resti della prima amministrazione grillina della Capitale. Ma la colpa del caos pentastellato ricade soprattutto sull’inesperienza dei membri del direttorio e di quelli dello staff della Raggi che sulla figura di Marra hanno ingaggiato una lotta fratricida che ricorda tanto i rituali della vecchia politica che i grillini dicono di voler abbattere.

Dato per scontato il feroce attacco mediatico finalizzato a mettere pressione sulla Giunta per indurla a dire Sì alle Olimpiadi 2024 (caso di scuola è quello de Il Messaggero, quotidiano romano proprietà del costruttore Francesco Gaetano Caltagirone), restano i dubbi sulla tenuta del direttorio, descritto da indiscrezioni giornalistiche non proprio attendibili come spaccato in due tra i duri e puri come Roberto Fico, Carlo Sibilia e Carla Ruocco e i ‘moderati’ Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista.

Sullo sfondo si stagliano le accuse della Lombardi contro Marra reo, secondo una ricostruzione dell’Espresso, di aver acquistato un attico a prezzo di favore dal chiacchierato immobiliarista romano Sergio Scarpellini.

Virginia premiata dai sondaggi

Nonostante tutto, le ultime notizie di oggi dal mondo a 5Stelle sono positive e arrivano da un sondaggio commissionato all’Istituto Ixé per la trasmissione Agorà di Rai3.

Il 73% dei grillini romani ha ancora fiducia nella Raggi, nonostante la sua Giunta sia al centro di una bufera politico-mediatica di attacchi e polemiche da quasi un mese. La metà degli intervistati è convinta che Virginia stia pagando l’inesperienza e solo una minoranza, il 16%, pensa che la colpa del presunto ‘caso Roma’ sia da attribuire alle indebite ingerenze del direttorio, confermando la fiducia rimasta quasi cieca dei militanti negli ideali del grillismo: onestà e trasparenza.