La nuova campagna del Ministero della Salute ha scatenato polemiche ed ilarità sui social network. Il ministro Beatrice Lorenzin ha lanciato nei giorni scorsi l'iniziativa "Fertility Day". In buona sostanza il governo invita le coppie a procreare per rilanciare la natalità nel Bel Paese. Fissata anche la data in cui gli italiani dovrebbero "mollare" i propri freni inibitori ed immolarsi per la ragion di stato: il 22 settembre. Lo slogan è un invito esplicito alle giovani coppie ad accelerare la "pratica" in quanto la bellezza resta ma la fertilità va esaurendosi con il trascorrere degli anni.

Affermazioni che hanno creato imbarazzo e polemiche roventi. Associazioni, opinionisti, esperti e politici si sono espressi in maniera critica. In alcuni casi anche in modo contrastante.

Repliche sarcastiche all'appello della Lorenzin

Non sono mancati anche i sostenitori dell'iniziativa del Ministero della Salute. La maggior parte delle donne italiane, e non solo, ha alzato la voce evidenziando che procreare è una scelta intima e che non può essere decisa a tavolino. Un figlio è frutto esclusivo di un atto d'amore non di un calcolo matematico per accedere ad un bonus. Sui social hanno preso il sopravvento sarcasmo ed ironia. La notizia ha fatto il giro del mondo e non sono mancati post di stranieri che hanno mostrato perplessità di fronte l'iniziativa.

"Italiani staccate le spine alle televisioni ed al wifi e mettete le sottane sugli abatjour. Non vorrete mica sottrarvi al dovere di rifocillare la demografia nazionale creando indispensabili contribuenti da tartassare e schiere di bamboccioni".

La stoccata di Selvaggia Lucarelli

Questo il messaggio ironico della napoletana Antonella che esorta il gentil sesso, nel caso mariti o fidanzati fossero indisposti, ad allertare idraulici, arrotini ed ombrellai.

Sarcasmo che accompagnala maggior parte dei post pubblicati sui social. C'è chi trova inopportuna l'iniziativa del Ministero mentre chi evidenzia la delicata situazione di alcune realtà del meridione d'Italia con giovani genitori con diversi figli a carico e con una situazione lavorativa precaria. Sulla questione si è espressa anche la blogger Selvaggia Lucarelli che ha riferito che il governo dovrebbe pensare più ad un "sensibility day" che ad un "fertility day".