Per il Movimento Cinque Stelle, Roma è un importante banco di prova. Malintesi, scivoloni e qualche problema di comunicazione: al Campidoglio sono giorni molto difficili, ma i cinque stelle provano a riordinare le idee. La pressione mediatica è notevole, i cittadini romani hanno riposto grandi aspettative in Virginia Raggi. Il nuovo sindaco della capitale non può sbagliare, un suo eventuale fallimento a Roma significherebbe consegnare nuovo consenso all'avversario politico del Partito Democratico,Matteo Renzi.

Beppe Grillo annuncia importanti cambiamenti

Il Movimento Cinque Stelle l'ha capito e vuole correre ai riparti, lo fa con il suo garante Beppe Grillo, ritornato in pista per aiutare il direttorio. Il comico genovese ha le idee molto chiare sul futuro del suo movimento, fondato con il suo amico Gianrobeto Casaleggio, mancato nei mesi scorsi in seguito ad una logorante malattia: "In futuro continueremo a crescere, svilupperemo la nostra struttura organizzativa e miglioreremo gli strumenti di democrazia diretta per gli iscritti al Movimento Cinque Stelle". Tra gli elettori c'è grande compattezza, ma è chiaro che queste parole aprono al confronto e ad alcune riflessioni: c'è che non fa i salti di gioia nel sentir parlare di strutture di coordimanento, il cui principio forse si allontana dall'ideale originaledi partecipazione dal basso.

Uno sviluppo naturale?

Altri ritengono invece necessario questo sviluppo strutturale, decisivo per poter incidere nelle istituzioni. I comuni grillini (Livorno, Quarto, Parma) complessivamente sono amministrati con onore, nonostante alcuni piccoli intoppi. Il futuro del movimento fondato da Beppe Grillopuò dipendere da Roma, ma anche da come si strutturerà il movimento stesso.

Di Maio e compagni vogliono dimostrare di essere forza di governo, ma ora più che mai hanno bisogno del garante del Movimento, Beppe Grillo, che ha ricaricato le pile. "Il Movimento Cinque stelle è in continua crescita e giorno dopo giorno crescerà insieme alla sua struttura organizzativa".