La deliberazione del Consiglio comunale di Noto numero 33 del 9 settembre scorso è di quelle che lasciano il segno nelle tasche dei cittadini. Con dodici voti favorevoli, infatti, l'assemblea elettiva di Palazzo Ducezio ha approvato l'aumento della TARI - la tassa dei rifiuti - proposto dall'Amministrazione comunale. La decisione porta la firma di Veronica Pennavaria, Corrado Cultrera, Nino Sammito, Giovanni Campisi, Salvatore Cutrali, Giusy Solerte, Michele Amaddio, Arturo Rizza, Salvatore Valvo, Paola Terranova, Vincenzo Schemmari e Sebastiano Guastella, sostanzialmente quasi tutta la maggioranza che sostiene il primo cittadino, se si esclude l'assenza in aula di Giusy Quartararo.

Il Sindaco: 'Costo aumentato perché i cittadini non differenziano'

In aula, Corrado Bonfanti è stato chiaro: "Comunico ufficialmente che l'incremento è del 9-10%. E' tuttavia la legge che obbliga a ripartire su tutti i cittadini i costi del servizio, che sono aumentati di 400 mila euro. Ciò è causato dai maggiori costi di trasporto nel periodo in cui non era utilizzabile la discarica di Motta Sant'Anastasia, dal fatto che i cittadini non partecipano sufficientemente alla raccolta differenziata e dalle numerose discariche a cielo aperto presenti sul territorio. Più in generale da chi sporca la nostra città, responsabilità che nel periodo estivo ricade per la gran parte sui forestieri".

L'opposizione: 'Colpite di più famiglie e attività turistiche'

L'opposizione, attraverso l'intervento del consigliere Pietro Rosa, ha puntato il dito sulle scelte operate dall'Amministrazione comunale nel ripartire questo carico: "E' impensabile che a soffrire siano soprattutto le famiglie e che dai dati in nostro possesso questa Amministrazione abbia alleviato il peso a categorie come le banche e gli istituti di credito".

Sul tema, si fa sentire anche il leader della coalizione Noto Bene Comune, Corrado Figura: "E' facile parlare di turismo e di volontà di contribuire allo sviluppo economico di questa città, ma poi nei fatti le strutture ricettive risultano tra le più colpite dagli aumenti dell'Amministrazione comunale".