In occasione della festa nazionale di Sinistra Italiana a Pescaral'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia è intervenuto in un dibattito con il deputato del Pd Roberto Speranzae con il coordinatore nazionale di SEL Nicola Fratoianni. Ecco le parti principali dell' intervento di Pisapia.

"Per cambiare le cose serve un centrosinistra unito"

"Io questo momento vorrei creare ponti e non muri fra le sinistre. In questi anni sono mancate iniziative comuni, nei territori e in parlamento, per tutelare i più deboli.Milano è stata l'unica città italiana a dare assistenza, non solo immediata, a 100.000 migranti nonostante l'opposizione della Regione e di altri comuni limitrofi.

Ma la nostra Amministrazione ce la fece.Bisogna dimostrare alla nostra comunità che insieme si possono cambiare davvero le cose, per quello serve un centrosinistra.La legge sul pareggio di Bilancio in Costituzione fu un'idiozia e un'assurdità, così come fu assolutamente sbagliato porre la fiducia sulla legge elettorale.Il PD dovrebbe riflettere sul fatto che il Presidente del Consiglio è anche il Segretario del partito, questo lo ha portato a porre la fiducia così spesso.Dal Parlamento è doveroso che parta un'iniziativa di modifica della legge elettorale. Nel 1993 al referendum sulla legge elettorale ero per il No all'abolizione del proporzionale, ma oggi il mondo politico e non solo è cambiato.

La Corte Costituzionale recentemente ha detto che anche la stabilità di governo e l'elezione del proprio deputato da parte dell'elettore sono parametri da considerare nel varare una legge elettorale. Credo sia facile trovare un punto di incontro su questo e serve che Sinistra Italiana e il PD lo facciano. E magari da lì trovare anche un'unità politica su altri temi.

Molto dipenderà dall'evitare un presidenzialismo di fatto, cosa che con questa legge elettorale si crea. Penso che ci siano possibilità che venga cambiata."

"IlPD non èancora geneticamente modificato, dentro il suo popolo c'è grande voglia di sinistra"

"Senza l'appoggio della sinistra Beppe Sala non avrebbe vinto a Milano. Ma più in generale alle amministrative si è visto che se si vuole governare bisogna essere in grado di vincere, hanno i vinto i candidati appoggiati da un centrosinistra ampio.

E' chiaro che con Renzi non si può fare il centrosinistra. Ma credo che il PD non sia ancora geneticamente modificato, dentro il suo popolo c'è una grande voglia di sinistra. E c'è una grande voglia di impegnarsi ancora per i nostri valori e ideali, forse sono stufi dei nostri litigi. Non è possibile che su ogni questione, anche nella sinistra PD, ci siano 5 voci diverse in campo. Non può succedere che si governi con il Nuovo Centrodestra. E per fare questo bisogna partire da cose concrete. Per aiutare davvero i più deboli, bisogna essere capaci di fare delle scelte, fare l'opposizione è facilissimo, ma per riconquistare i voti persi e il senso di comunità, essa deve far diventare realtà le proposte che si fanno.

La sinistra da sola non può farcela, sono sicuro che nel PD ci siano tante persone che vogliono ricostruire insieme una passione per la politica. Serve una sinistra che sappia dialogare e far ritornare la capacità di crederci alla sua gente. Io voglio vincere, ma non per il potere come sostantivo, ma per il potere come verbo, inteso quindi come poter fare."