Referendum costituzionale 2016: vincerà il Sì o il No? Continuano i sondaggi per testare se i quesiti referendari saranno promossi o bocciati dal popolo italiano che presto sarà chiamato nuovamente alle urne. I partiti e le associazioni continuano a fare una campagna elettorale che, a quanto sembra, non sta portando grandi frutti visto che il numero degli indecisi è sempre molto alto. Ma quale sorpresa ci riserva il nuovo sondaggio?

Piepoli: il No torna in leggero vantaggio

Secondo il nuovo sondaggio dell’Istituto Piepoli sul referendum costituzionale di questo autunno, il fronte del No torna a conquistare il vantaggio anche se di poco.

Si tratta solo di due punti in percentuale. Il No conquista il 51 per cento verso il Sì che invece si ferma al 49 per cento. Un dato leggermente diverso visto che rispetto a maggio il Sì perde ben sette punti in percentuale, dove si attestava al 56 per cento.

Elettori del centrosinistra, del centrodestra e del M5S

L’Istituto Piepoli ha analizzato il voto in base agli elettori dei vari schieramenti. Nel centrosinistra spicca il numero maggiore di chi è favorevole alla modifica della Costituzione italiana, anche se il Partito democratico risulta spaccato. Nel M5S c’è il trend opposto: la percentuale maggiore è orientata a votare il No.

Grandi novità nel centro destra, che prima era indeciso su cosa votare.

Molti ex forzisti hanno dichiarato apertamente di essere favorevoli al Sì e la lista, a quanto pare, è destinata a crescere. Giuliano Urbani e Marcello Pera sono solo gli ultimi, poi abbiamo Denis Verdini, Sandro Bondi, Fabrizio Cicchitto, Angelino Alfano, Giuliano Ferrara e infine Vittorio Feltri che aveva dichiarato di accontentarsi di poco rispetto al niente.

Non è stata ancora decisa la data del referendum che a quanto pare oscillerà tra la metà di novembre e l'inizio di dicembre 2016.

La partita è ancora tutta da giocare con il Sì e il No vicini per un soffio e con una grande percentuale di indecisi che farà quasi sicuramente la differenza.