Tra i tanti che stanno serrando le fila per il No al Referendum, Matteo Salvini occupa di sicuro un posto in prima fila. Il leader del Carroccio non nasconde l’ambizione di voler diventare il prossimo presidente del Consiglio e, per farlo, il voto del 4 dicembre rappresenta un primo passaggio nella direzione del ribaltone governativo. Dai microfoni di Un giorno da pecora Salvini questa volta ha superato se stesso lanciando una chiara sfida ai presentatori e a tutti gli ascoltatori: “Prenderò un voto in più di Matteo Renzi”. Di Tv in Tv, di piazza in piazza, il numero uno della Lega ha già lanciato la sua corsa ma dovrà fare i conti con i malumori interni al suo stesso partito.

Non è un mistero che, nell’ombra, la vecchia guardia capitanata da Umberto Bossilo vorrebbe alla porta perché non considerato all’altezza. Qualche stoccata è già arrivata tanto che Salvini, quasi a voler aprirsi una via d’uscita d’emergenza, si è più volte rivolto all’intero elettorato del Centrodestra superando vecchi e consolidati equilibri. Su questo fronte, tuttavia, il pallino del gioco resta sempre saldo nelle mani di un certo Silvio Berlusconiche, nonostante le 80 candeline appena spente, non appare intenzionato mollare la leadership dei moderati e consegnarla nelle mani di Salvini.