In questa prima decade del mese di settembre sono già stati pubblicati parecchi Sondaggi politici. Tra gli istituti di ricerca che hanno reso note le intenzioni di voto degli italiani ai partiti c’è Ixè, che mostra uno scenario interessante per il Partito Democratico, che vede allontanarsi i rivali. Alle sue spalle, infatti, ci sono alcuni che perdono colpi ed altri che nonostante abbiano guadagnato qualcosina, si vedono comunque ampliare il divario. Segnali positivi arrivano dai ‘piccoli’, che incrementano i loro valori. Di seguito andremo a scoprire le percentuali di ciascuno e i cambiamenti che ci sono stati rispetto ad agosto.

Ixè: vanno giù Lega Nord e Forza Italia

A sorridere è soprattutto il Pd. Il partito di Governo guadagna lo 0,5% portandosi al 32,6%. La seconda posizione è occupata dal Movimento 5 Stelle, che si porta al 30,3%, ma l’incremento dello 0,2% non basta ai grillini per ridurre il gap con la vetta. Si registra una crisi per Lega Nord e Forza Italia, rispettivamente al 13,1% (-0,3%) e al 10,3% (-0,2%). Nello schieramento del CDX, che complessivamente ottiene il 26,2%, va meglio a Fratelli d’Italia, che si attesta al 2,3% dopo aver aumentato il suo valore dello 0,2%. Non male anche Nuovo Centrodestra, che si porta al 2,7% grazie all’incremento dello 0,5%. Sinistra Italiana viene quotata al 4,1% (+0,1%), mentre Rifondazione Comunista all’1% (+0,2%); invariati rimangono Scelta Civica (0,3%) e Verdi (0,2%).

Oltre alle intenzioni di voto, Ixè ha chiesto ai cittadini chi sono i politici nei quali nutrono maggior fiducia. In prima posizione c’è Sergio Mattarella con il 57%, mentre Matteo Renzi raccoglie il 32%, seguito da Luigi Di Maio con il 28%. Racimolano molto meno Matteo Salvini (19%) e Silvio Berlusconi (14%).

Tra gli argomenti per i quali valeva la pena di interpellare la gente c’è il recente terremoto nel centro Italia.

Secondo i dati resi noti, per il 51% degli interpellati le colpe sono da attribuire all’uomo, mentre il 48% crede che riguardo alla ricostruzione, sicuramente ci sarà un malaffare, come spesso capitato in passato. Il piano denominato ‘Casa Italia’ presentato dal Premier nei giorni scorsi è un progetto importante secondo il 55% delle persone, altri credono si tratti solo di proclami e nulla più.

Concludiamo riportandovi i dati sulla messa in sicurezza di case ed edifici. Il 24% afferma di aver già provveduto a fare i lavori, mentre il 30% dichiara che lo farà dopo i tragico sisma che ha colpito Lazio, Marche e Umbria; addirittura c’è un buon 41% che annuncia che non farà alcunché. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per ricevere altri aggiornamenti sui sondaggi elettorali.