Ancora una volta emergono notizie importanti dalle urne spagnole. Se i risultati delle elezioni nazionali hanno colpito tutti i partiti, tardando a dare alla Spagna un nuovo governo, le regionali di ieri hanno acuito la crisi di un partito in particolare, quello socialista di Pedro Sánchez che ha annunciato oggi la convocazione di primarie, da tenersi il 23 ottobre, e del congresso del partito che si terrà a dicembre.

L’acuirsi della crisi all’interno del partito scaturisce dai rovinosi risultati del voto nei Paesi Baschi e in Galizia in cui il partito socialista ha ottenuto un deludente 11,94% nei primi, perdendo più di 7 punti percentuali e 7 seggi rispetto al 2012, e 17,88% in Galizia, dove l’asticella si è abbassata di poco meno di 3 punti percentuali.

In quest’ultima regione, inoltre, il distacco dal Pp è di un abissale 30%.

Alle critiche che avevano accompagnato le deludenti prestazioni elettorali nazionali e il mancato raggiungimento di un accordo per governare, si sono quindi aggiunte quelle emerse oggi dopo i risultati delle urne. Per il Psoe il percorso fino alle elezioni nazionali di dicembre si fa ancora più in salita.

Per gli altri partiti i risultati sono stati più altalenanti. Nei Paesi Baschi il PNV, il partito nazionalista basco, ha migliorato i consensi ottenuti nelle scorse elezioni, imponendosi con il 37,65% delle preferenze. Tre punti percentuali in più rispetto alla scorsa tornata che non gli permetteranno però di governare da solo.

Segue il partito nazionalista basco di sinistra EH Bildu al 21,23%, in ascesa anch’esso. Discreto risultato anche per Podemos che, con il 14,83% delle preferenze, si impone sui due partiti tradizionali Psoe e Pp. Quest’ultimo rimane sulle posizioni delle precedenti elezioni, perdendo poco più di un punto e mezzo ed attestandosi al 10,16.

In Galizia la situazione è molto più rassicurante per il Pp che ha migliorato l’ottimo risultato delle scorse elezioni di quasi due punti percentuali, ottenendo il 47,53% delle preferenze, seguito da En Marea, partito nato dalla coalizione di partiti di sinistra con podemos, al 19, 07% e dal Psoe, terzo partito a 17,88 punti. All’8,36% si fermano, infine, i nazionalisti galiziani.